Torino, 25 ott. (LaPresse) – “Quando vidi il sorteggio, dissi che saremmo passati noi e lo Shakthar, che è già da qualche anno è una squadra molto forte e che ora è ulteriormente migliorata. Vista la classifica del girone, credo che ora loro siano i favoriti e noi ce la giocheremo con il Chelsea. Mi auguro di aver azzeccato il pronostico…”. Così il portiere della Juventus Gianluigi Buffon, parlando del cammino dei bianconeri in Champions League in una videochat con i tifosi ‘premium member’.
“E’ una striscia grandiosa, se si considera che 14 mesi fa c’era un punto interrogativo sulla testa di ognuno di noi. Invece in questo lasso di tempo, dalle ceneri abbiamo costruito qualcosa di unico, perché non penso che nessuna squadra abbia mai fatto altrettanto partendo da due settimi posti”. Così il portiere della Juventus commenta il lungo periodo di imbattibilità dei bianconeri. Il numero uno della Nazionale elogia poi i nuovi innesti della squadra: “Pogba e Asamoah – spiega – sono quelli che hanno sorpreso di più. Il primo, nonostante la giovane età, è già un giocatore pronto, mentre Asa ha assorbito benissimo il salto in una grande squadra. Io però non dimentico gli altri: Isla e Bendtner sono due grandi giocatori e aspetto il loro inserimento”. In quanto a Giovinco, Buffon commenta: “Ci sta dando una grande mano”. “Lucio? E’ una certezza, un giocatore di spessore internazionale”, aggiunge Buffon.
Il numero uno dei bianconeri ripercorre la sua lunga carriera nel club: “Con questa maglia – spiega – ho già passato 12 anni, quasi metà della mia vita, ma mi auguro che questa avventura possa continuare ancora a lungo, almeno fino a 15 anni. In pochi possono dire di essere rimasti per tanto tempo con una squadra così importante”. Buffon rievoca gli albori della sua avventura in bianconero. “I miei primi cinque anni qui – analizza – sono stati fantastici, viste le soddisfazioni che ci siamo tolti in campionato, anche se ci sono state un po’ di delusioni in Champions. Eravamo probabilmente la squadra più forte d’Europa, ma non siamo mai riusciti a vincere”.
Il numero uno bianconero spiega poi di ricordare “con piacere” la parentesi della Juventus in Serie B, “perché sono rimasto e lo dovevo ai tifosi. Sarebbe stato troppo facile andare via in quel momento, invece credo proprio che anche dalla mia decisione di rimanere sia arrivato un impulso per la rinascita della Juve”. Il periodo più difficile, invece, “è stato quello del ritorno in serie A, perché ci siamo resi conto di quanto sarebbe stata dura tornare a vincere. A volte, in momenti simili, subentra lo scoramento e ci si chiede se non sarebbe stato meglio fare altre scelte. Io mi chiedevo se era valsa la pena di rimanere alla Juve. Dopo lo scorso anno, posso proprio dire di sì, perché le emozioni provate nel tornare a vincere lo scudetto sono state talmente intense che non avrei potuto provarle con nessun’altra squadra”. Ora, aggiunge Buffon, “vorrei poter chiudere il mio ciclo con la Juve, vincendo qualcosa di ancora più importante”.