Suzuka (Giappone), 6 ott. (LaPresse) – La Red Bull di Sebastian Vettel partirà dalla pole position nel Gran Premio del Giappone, sul circuito di Suzuka. Con il tempo di 1’30″839, il campione del Mondo in carica ha preceduto di 0.251 secondi il compagno di squadra Mark Webber. Per Vettel, due volte vincitore in Giappone, è la quarta pole position consecutiva. Il leader del Mondiale, Fernando Alonso, si è piazzato al 7° posto a 1.2 secondi da Vettel. Il pilota della Ferrari è stato penalizzato nel finale, quando una bandiera gialla in pista gli ha impedito di lanciarsi nell’ultimo giro per provare ad avvicinarsi alla prima fila.
La McLaren dell’inglese Jenson Button si è piazzata al terzo posto a 0.451 secondi da Vettel, ma partirà dall’ottava posizione a causa di una penalità per la sostituzione del cambio. Per questo motivo Alonso guadagnerà una posizione in griglia e partirà dalla sesta posizione. In difficoltà anche Lewis Hamilton, sull’altra McLaren, giunto soltanto nono. Decimo Kimi Raikkonen su Lotus, mentre Felipe Massa sull’altra Ferrari si è piazzato all’undicesimo posto a circa 8 decimi dalla pole.
“Siamo stati sfortunati come mai. Abbiamo beccato la bandiera gialla perdendo la possibilità di ottenere la quarta posizione che significava partire terzi con la penalizzazione di Button”. Così Fernando Alonso ai microfoni della Rai dopo le qualifiche del Gran Premio del Giappone, a Suzuka. “Va bene, ora dobbiamo pensare a domani. Molti dicono che siamo fortunati, ma devono pensare anche a cosa è successo oggi”, aggiunge il ferrarista. “Le Red Bull sono molto forti – conclude Alonso – domani sarà difficile ma speriamo nella affidabilità che è il punto forte della nostra macchina. Dobbiamo fare una buona partenza, con una buona strategia e vedere che succede”.
“Certamente non possiamo dire che la dea bendata oggi ci sia stata amica. Le bandiere gialle hanno impedito a Fernando (Alonso, ndr) di centrare un posto nelle prime due file: fa parte del gioco ma ciò non cancella l’amarezza, almeno a caldo”, dichiara Stefano Domenicali. “C’è rammarico, perché nessuna delle due posizioni ottenute rispecchia il nostro potenziale. Anche Felipe (Massa, ndr) – sostiene il team principal di Maranello – poteva ottenere un bel risultato: dobbiamo capire che cosa è successo nel secondo tentativo in Q2 perché è strano non riuscire a migliorare un tempo ottenuto con gomme usate quando si montano pneumatici dello stesso tipo nuovi”.
Per quanto riguarda domani, “è chiaro che l’approccio alla gara cambia completamente dopo questo risultato – dichiara Domenicali – dovremo cercare di fare il massimo dei punti in una corsa che sarà molto dura e difficile, soprattutto per quanto riguarda l’usura delle gomme. Come sempre, la priorità sarà l’affidabilità: senza quella, non si va da nessuna parte”.