Roma, 4 ott. (LaPresse) – “Chiederò all’Inter e a Moratti un mega risarcimento. Non un milione di euro, ma molto di più”. Luciano Moggi si è così espresso ai microfoni di ‘Radio2’ riguardo all’affaire Telecom. Dall’indagine sarebbero emersi pedinamenti nei confronti dell’ex direttore generale della triade; “La verità sta pian piano venendo a galla -ha aggiunto- io avevo parlato di uno spionaggio industriale ,che seguiva i nostri percorsi commerciali e anche sportivi”. Moggi ricorda che furono gli stessi che lo pedinavano a confermare queste vicende: “hanno detto che era Moratti a decidere ed è emersa un’altra cosa importante, che seguivano addirittura i nostri osservatori” ha ricordato l’ex protagonista del mondo del calcio italiano. Moggi ha detto la sua anche sul calcio giocato lontano dai tribunali, difendendo gli allenatori sotto il mirino delle critiche come Allegri e Zeman: “Se Allegri si trova mezza squadra non è colpa sua -ha commentato- Il posto dovrebbero rischiarlo chi ha venduto i giocatori del Milan senza rimpiazzarli”. Sul tecnico della Roma invece Moggi invita ad avere pazienza: “Bisogna conoscere le sue caratteristiche, la società può avere sbagliato a dargli giocatori non adatti alla sua idea di calcio”. Non poteva mancare il riferimento ad Antonio Conte, verso cui l’ex manager appare totalmente solidale: “Ci mancherebbe che non tornasse -ha concluso- non ha fatto nulla”.