Circa 150 milioni di dollari di scommesse (più o meno 116 milioni di euro) andati in fumo negli Usa. Tutto per colpa di un “touchdown fantasma”. È successo nel Monday Night dell’NFL, durante la partita tra i Green Bay Packers e i Seattle Seahawks. Sul 12-7 per i padroni di casa, il team degli arbitri ha assegnato una controversa meta agli ospiti. Una meta che, moviola in campo alla mano, non doveva essere convalidata, in quanto il passaggio finale era stato intercettato da un difensore dei Packers, che aveva anticipato di un soffio il “receiver” di Seattle. Gli arbitri, nonostante il supporto della tecnologia, hanno preso la decisione sbagliata, decretando la vittoria finale dei Seahawks (la partita è finita 12-14) e mandando in fumo le scommesse di chi aveva puntato sui Packers, favoriti prima della gara e scelti dalla gran parte degli scommettitori. Tant’è che tra i diversi bookmaker le puntate sui Green Bay avevano raggiunto i 150milioni di dollari, pronti a diventare 300 qualora i bookie avessero dovuto pagare le scommesse sui Packers vincenti. Il flusso di denaro ha cambiato irreversibilmente rotta dopo la decisione degli arbitri, anche se qualche bookmaker, per mitigare la rabbia dei giocatori, ha deciso di rimborsare le scommesse piazzate sui Packers. AG/Agipro