Coverciano (Firenze), 8 set. (LaPresse) – “Quando la prestazione è insufficiente, è normale che le pagelle vadano di pari passo”. Cesare Prandelli commenta le critiche ricevute dopo il pareggio contro la Bulgaria valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2014. E il ct si dice d’accordo anche sulle insufficienze con cui alcuni giornali lo hanno valutato: “Ci può stare, se uno pensa di migliorare l’assetto tecnico e poi prende un gol, è normale prendere l’insufficienza. E’ un rischio – spiega Prandelli – che un tecnico deve correre”. Il tecnico azzurro ‘processa’ la squadra vista a Sofia. “Non faccio discorsi sui singoli. Stamattina abbiamo lavorato, realizzato i dati. Per la prima volta in due anni la squadra è stata lunga”, analizza “La prima cosa che dobbiamo fare è accorciare la squadra e ridistribuire le forze tra i giocatori. Ieri non riuscivamo a verticalizzare”. “Se ho parlato con la squadra? Non ancora, preferisco avere un supporto video. Staremo sicuramente sul pezzo dopo aver fatto l’analisi”, spiega ancora Prandelli, che aggiunge: “Il fatto discutere durante la partita non è un bel segnale, vuol dire che non c’è la sicurezza che una squadra deve avere. Ci è mancato – prosegue il ct – un po’ di ordine tattico”.
“Abbiamo sofferto – dice Prandelli – concesso troppo e siamo stati troppo lunghi. Abbiamo creato parecchio, ma subito tanto. Questa squadra non può subire come è successo ieri. Dobbiamo capire i perché, analizzarli e già da martedì essere pronti per avere un’identità precisa”.