Londra (Regno Unito), 4 set. (LaPresse) – Altre tre medaglie per l’Italia alle Paralimpiadi di Londra. Il bottino ora sale a quota 11. Si tratta di un argento e due bronzi. La prima in ordine temporale è arrivata dal tiro con l’arco dove la torinese Elisabetta Mijno, 26 anni, è giunta seconda alle spalle dell’iraniana Nemati, numero un al mondo.
Successivamente è arrivato un bronzo dal nuoto con Federico Morlacchi nei 400 stile libero categoria S9. L’azzurro ha compiuto una bella rimonta nella parte finale della gara chiudendo in 4’18″55. La medaglia d’oro è andata all’australiano Brenden Hall con il nuovo primato del mondo di 4’10″88. Argento all’ungherese Tamas Sors (4’17″95). Per il nuotatore è la seconda medaglia a Londra dopo quella nei 100 farfalla.
In serata è toccato poi ad Annalisa Minetti. L’ex vincitrice del Festival di Sanremo, guidata in pista da Andrea Giocondi, ha vinto la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Londra nei 1500 metri T12. L’azzurra ha chiuso con il record del mondo della sua categoria 4’48″88 ma, visto l’accorpamento con atlete ipovedenti, ha dovuto accontentarsi del terzo posto. La gara è stata vinta dalla russa Elena Pautova in 4’37″65 davanti alla spagnola Elena Congost (4’43″53). Entrambe correvano senza l’ausilio della guida.
“Tutto è possibile ed io ne sono la dimostrazione”, ha detto a fine gara. La mezzofondista ha infine puntualizzato di rappresentare: “Un movimento di persone che vogliono essere trattate come atleti e vorrei che tanti atleti del passato possano unirsi alle nostre guide per dare una mano”.