Milano (Italia), 27 ago. (LaPresse) – Si complica forse definitivamente l’affare che dovrebbe riportare Kakà al Milan. I motivi sono nella fiscalità spagnola che farebbe sì che un ritorno del brasiliano al Real dopo il prestito ai rossoneri farebbe saltare le agevolazioni di cui godono le società spagnole e schizzare alle stelle lo stipendio del giocatore. E’ stato lo stesso Adriano Galliani a confermare la cosa questa sera parlando con i giornalisti all’ingresso del suo ormai ‘secondo ufficio’, il ristorante Giannino a Milano. “La cosa è chiusa, è arrivato l’ultimo parere che aspettavamo da un noto fiscalista spagnolo, è troppo rischioso”, ha detto il vicepresidente del Milan.
La situazione è chiara, quindi, il Real vuole cedere il giocatore a titolo definitivo, mentre il Milan non si discosta dalla richiesta di prestito. C’è da dire che con l’arrivo di Modric i Blancos devono comunque sfoltire la rosa e non è detto che le voci di oggi siano messe in giro proprio per forzare la mano. Nelle ultime ore di mercato, infatti, il Milan potrebbe proporre un prestito gratuito con obbligo di riscatto, con pagamento dilazionato su più anni. In tutto questo, però, Kakà dovrebbe comunque accettare una sensibile decurtazione del suo faraonico ingaggio da circa 9 milioni di euro.
Galliani ha intanto portato in Italia il giovane attaccante francese M’Baye Niang, prelevato dal Caen. I due sono a cena al ristorante Giannino, in compagnia dell’agente Oscar Damiani. “Mercato chiuso con Niang? Non so adesso intanto c’è lui, poi vediamo. E’ una prima e seconda punta – ha spiegato – starà con Allegri e la prima squadra, crediamo sia un buon giocatore, anche se io di solito aspetto sei mesi prima di farmi un’idea definitiva sui nuovi acquisti”.