Milano, 25 ago. (LaPresse) – “Antonio sarà felice di essere andato all’Inter e noi siamo felici che sia arrivato Pazzini. In tutti gli spogliatoi del mondo le discussioni e le problematiche ci sono sempre. Parlare dopo non serve a niente, se non ad alimentare le polemiche”. Così in conferenza stampa, alla vigilia della sfida con la Sampdoria, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri, commentando le critiche ricevute da Cassano. L’allenatore rossonero funge da pompiere: “Anche l’anno che abbiamo vinto lo scudetto dopo Palermo e Bari era venuto fuori il putiferio. Le discussioni e le tensioni ci sono sempre state”, spiega Allegri.
“Se mi sento colpevole della richiesta di Cassano di essere ceduto? Con me giocava”, dichiara ancora Allegri, replicando sempre alle accuse dell’ex attaccante rossonero, passato all’Inter. “Cassano – spiega il mister toscano – è stato importante nei primi 6 mesi, ha contribuito con assist e gol nella vittoria dello scudetto. Dopo 4 mesi di stop ha fatto un grande inizio di stagione l’anno scorso, poi è stato fermato dal problema al cuore. È stato aiutato dal Milan per le cure e riottenere l’idoneità. Lo abbiamo aiutato ad andare agli Europei”.
Con Cassano, spiega il tecnico, il rapporto “è sempre stato franco. Ha chiesto lui di essere ceduto. Se mi sento responsabile? Con me ha giocato spesso. Certo, se chiede di giocare 60 partite, io non posso prometterlo. Il calcio è così, uno può andare in tribuna e il giorno dopo diventare titolare inamovibile. E quando è rientrato all’infortunio ha giocato”. “L’anno scorso – prosegue Allegri – il parco attaccanti del Milan era a livello europeo. Poi, è chiaro, che in una rosa ci possono essere dei titolari inamovibili”.
“I giocatori che arrivano al Milan sono scelte tecniche, non arrivano per tranquillizzare i tifosi. Kakà è un grandissimo giocatore e potrà essere importante per il Milan”, così invece Allegri conferma l’imminente ritorno al Milan del centrocampista brasiliano Ricardo Kakà.
Parlando sempre del mercato rossonero, il tecnico rossonero ha aggiunto: “Su Thiago e Ibra sono state fatte delle scelte. Quest’anno è stata costruita una squadra con caratteristiche diverse da quella passata, ma che si può togliersi delle soddisfazioni. La società sa cosa può servire in questa ultima settimana di mercato. Non mi era mai passato per la mente di dare le dimissioni”. Infine una battuta su Pato. “E’giocatore importante, valuteremo l’infortunio e poi cercheremo farlo rientrare gradualmente, conclude Allegri.