Marotta: Zeman? Spieghi cosa accadde in Lecce-Parma del 2005

Torino, 13 ago. (LaPresse) – “Le dichiarazioni di Zeman su Conte? Come uomo di calcio e amministratore delegato della Juventus ritengo che sia stata un’uscita inopportuna quella di Zeman. Anche se non ha fatto il nome di Conte era chiaro il riferimento. O era una boutade o era mirata, lui stesso ha detto di non aver letto le carte”. Così il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ai microfoni di Sky Sport.

“Conte è stato condannato per omessa denuncia – prpsegue Marotta – e non per illecito. E sappiamo che si può essere condananti anche sulla base di un solo giocatore che ti accusa anche se altri 24 dicono il contrario. Purtroppo il codice di giustizia sportiva è obsoleto e da riformare”. Per quanto riguarda le frasi di Zeman, Marotta aggiunge: “C’è un regolamento che dice che un allenatore può dirigere l’allenamento e non andare in partita, cosa che noi abbiamo fatto. Sono gravi le accuse che Zeman lancia verso un collega, spero che l’associazione allenatore ne prenda atto”.

Per Marotta, quelle di Zeman sono “dichiarazioni che non fanno altro che creare tensioni. Tra l’altro del tecnico boemo io ricordo anche un episodio avvenuto nel maggio 2005 durante un Lecce-Parma 3-3, quando abbandonò la panchina della sua squadra a 10 minuti dalla fine e non si è mai capito il perchè. Magari dovrebbe darci spiegazione di per queste cose e non su cose che non lo riguardano”.

Il riferimento del direttore generale della Juventus è ad un Lecce-Parma del campionato 2005, partita decisiva per la salvezza. La gara terminò con un 3-3 che a molti osservatori risultò strano. In quella circostanza Zeman confermò che la partita fu giocata in maniera corretta dalla sua squadra fino all’inizio del secondo tempo, dopodiché notò un atteggiamento passivo nei suoi giocatori. Durante la gara, però, ad un certo punto Zeman andò dietro la panchina rivolgendo le spalle al campo di gioco e a fumare una sigaretta. “Tanto non c’era niente da vedere”, dichiarò il boemo a fine partita.

In serata il direttore generale della Roma, Franco Baldini, ha voluto effettuare una serie di precisazioni circa le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore Zdenek Zeman nei giorni scorsi a proposito della squalifica dell’allenatore della Juventus Antonio Conte nella vicenda calcioscommesse. “Un’opinione personale, ed in quanto tale da ritenersi legittima, fornita in seguito ad una domanda generica ed alla quale negli stessi termini è stata data risposta, tralasciando l’uso che della risposta è stato fatto, ha generato un’altra inutile polemica”, ha detto Baldini.

“Abbiamo appena finito di realizzare, attraverso le Olimpiadi, quanta bellezza lo sport sia invece in grado di generare, bellezza che la AS Roma davvero non vorrebbe rendersi complice nel disperdere”, ha aggiunto il dirigente giallorosso. Per Baldini, infine, “una volta rilevata, da parte nostra, la profonda differenza tra regolamenti e sentenze con quelle che sono invece semplici ed inutili illazioni, ci auguriamo ed auguriamo a tutti un buon Campionato”.