Dal nostro inviato a Londra Andrea Capello.
Londra (Regno Unito), 8 ago. (LaPresse) – Dopo quella del calcio anche l’Italia del volley ha la sua Corea. Per i calciatori fu quella del Nord per le pallavoliste è quella del Sud. Con una prestazione davvero negativa sotto tutti i punti di vista infatti le azzurre escono ai quarti di finale del torneo olimpico gettando al vento una clamorosa occasione di giocarsi una medaglia. Lo stesso successe quattro anni fa a Pechino con avversario gli Stati Uniti. Un ko meritato quello di Lo Bianco e compagne. Dal muro alla ricezione all’attacco passando per la voglia di lottare su ogni pallone, le azzurre sono state sempre surclassate dalle asiatiche. Una vera disfatta. E pensare che la gara era iniziata bene per le italiane. Invece è finita come in pochi potevano pronosticare.
Nel primo set l’Italia parte contratta ed al primo timeout tecnico il punteggio è di 8-6 per le coreane. Dopo la pausa le ragazze di Barbolini entrano in campo con maggior concentrazione ed invertono la rotta portandosi sul 10-9. L’Italia mantiene un leggero ma lieve vantaggio anche nella parte centrale del parziale. Poi accelera 21-17 e per le coreane non c’è scampo. Finisce con un’agevole 25-18.
Come nel primo anche nel secondo parziale le asiatiche sono inizialmente più concentrate e provano a scappare via ma l’Italia tiene. Al primo stop lo score recita comunque 8-6 per la Corea del Sud. A differenza di quanto successo in precedenza però questa volta la squadra di Barbolini non riesce a ribaltare subito la situazione, anzi il coach è obbligato a chiamare timeout sul punteggio di 12-9 in favore delle asiatiche. La pausa sortisce l’effetto sperato perché Lo Bianco e socie si risvegliano dal torpore raggiungendo la parità sul 13-13 con Simona Gioli. Le coreane comunque non demordono ed alla seconda pausa tecnica sono ancora avanti 16-14 e continuano ad esserlo anche sul 19-17 dopo una splendida giocata fatta di difesa e contrattacco ed un errore di comprensione fra le azzurre. Le ultime speranze di recupero si infrangono sul 22-20 quando la Corea piazza un parziale di 2-0 che la porta sul 24-20 con quattro set point. Gioli annulla il primo con uno splendido muro ma alla seconda chance le coreane chiudono 25-21.
Il terzo set prosegue sulla falsariga del secondo. Le coreane difendono tutto e contrattaccano andando sull’8-5 al timeout tecnico e sull’11-7. Suona la sveglia per l’Italia Del Core con una schiacciata, un muro ed un’altra schiacciata che valgono l’avvicinamento sull’11-10. E’ un fuoco di paglia però perché la Corea è viva e torna avanti 15-11. Barbolini si gioca la carta Piccinini e la mossa inizialmente porta i suoi frutti perché le azzurre tornano sotto. La nuova giocatrice del Chieri Torino è l’anima di una squadra che nelle difficoltà prova a reagire ma le asiatiche sono decisamente più continue e si portano sul 21-16 con un gran muro di Yeon Kim sulla Gioli. Per l’Italia è notte fonda ed il parziale termina 25-20.
Il quarto parziale inizia con la Piccinini che resta in campo per la Costagrande. La Corea continua a macinare gioco e vola via 8-5. Arrighetti prova a svegliare le compagne con due punti ed un servizio vincente riportando le azzurre a -1 (8-9). La Corea però risponde subito con un 2-0 che le vale l’11-8 per il timeout di Barbolini. Al timeout tecnico le asiatiche sono sul +5 (16-11). Il pubblico prova a scuotere le azzurre al grido di ‘Italia-Italia’. A rispondere è Arrighetti che avvicina le compagne 16-13. E’ l’ultima cartuccia sparata dalle ragazze di Barbolini perché poi la Corea prende il largo conquistando meritatamente il parziale per 25-18 e il pass per le semifinali. L’incubo azzurro continua.