Londra 2012, Paltrinieri 5° in 1500 sl. Italnuoto a zero medaglie

Dal nostro inviato a Londra Andrea Capello

Londra (Regno Unito), 4 ago. (LaPresse) – Nella giornata in cui Michael Phelps chiude la sua impareggiabile carriera con il 18° oro olimpico (22esima medaglia globale) svanisce anche l’ultima speranza del nuoto azzurro. Non è infatti riuscito il miracolo di Gregorio Paltrinieri. Dopo una batteria ottima chiusa in 14’50″11 il 17enne di Carpi non è riuscito a ripetersi in finale chiudendo con il quinto posto in 14’51″92 nella gara vinta dall’incredibile cinese Sun Yang in 14’31″02, nuovo record del mondo, davanti al canadese Cochrane (14’39″63) ed al tunisino di scuola americana Mellouli (14’40″31). Anche se il giovane Gregorio non ha voluto accampare scuse la sua vigilia è stata tormentata da un piccolo problema alla spalla, complice anche la tensione, che gli ha di fatto impedito l’allenamento mattutino, soli 200 metri effettuati, ed è stato risolto solo nel primo pomeriggio grazie all’aiuto dei fisioterapisti della nazionale.

“Mi aspettavo meglio come tempo – ha aggiunto – avevo fatto 14’50” al mattino ed oggi ho fatto 14’51”, ero stanco e non sono riuscito a prendere ritmo fin dall’inizio ma la spalla non c’entra”, questa la sua analisi della gara. Nessun rimpianto invece per la medaglia non arrivata: “Non credo che sarei riuscito a nuotare 14’40”, a me interessava scendere sotto 14’45” e ce la potevo fare”. Nonostante i 18 anni ancora da compiere, Paltrinieri analizza con grande maturità anche il momento del nuoto azzurro: “Abbiamo problemi in tutti e quattro gli stili e ci sarà da lavorare per metterci al pari con gli altri – ha spiegato – l’Olimpiade è andata così magari il prossimo anno ai mondiali di Barcellona vinceremo qualche medaglia. Io sono contento così”. Il futuro è dalla sua parte. Ora, dopo l’annata trascorsa ad Ostia, lo aspetta il primo ritorno a Carpi dai tempi del terremoto. Purtroppo la casa dove starà non sarà però la sua: “E’ inagibile perché c’è una crepa nella scala. I miei dormono da mia nonna ed io credo che farò altrettanto”.