Londra 2012, ginnastica: statunitense Douglas oro nell’individuale

Londra (Regno Unito), 2 ago. (LaPresse) – La statunitense Gabrielle Douglas è la nuova campionessa olimpica di ginnastica artistica, con il punteggio di 62.232. Alle sue spalle, per appena 3 decimi la russa Victoria Komova (61.973), quindi l’altra russa Aliya Mustafina (59.566). Vanessa Ferrari, autrice di una gara pulita e di alto livello, ha chiuso all’ottavo posto (57.999), miglior risultato di un’italiana nella storia olimpica. Ventunesima l’altra azzurra in gara, Carlotta Ferlito (55.098).

La gara per le medaglie sui quattro attrezzi, iniziata con le ginnaste più forti al volteggio e terminata al corpo libero, è stata serrata fino all’ultimo, con la Douglas capace di realizzare punteggi tutti superiori al 15.000. Il sogno d’oro della Komova, già argento ai mondiali di Tokyo 2011, si è tuttavia incrinato alla trave dove un paio di sbilanciamenti di troppo l’hanno frenata nella corsa al gradino più alto. Trave che ha rischiato di spingere fuori dai primi posti Aliya Mustafina, campionessa mondiale 2010 e vittima lo scorso anno di un grave infortunio al ginocchio. Ma i punteggi altissimi a volteggio e parallele hanno consentito comunque alla ginnasta del Cska di chiudere con la medaglia al collo.

Quella della Douglas è la terza vittoria consecutiva di una ginnasta americana ai Giochi, dopo l’oro di Carly Patterson ad Atene e quello di Nastia Liukin a Pechino. In precedenza solo un’altra statunitense aveva vinto alle olimpiadi, Mary Lou Retton, a Los Angeles 1984 (edizione però priva dell’Urss). Nel 2008 la Liukin, allenata dal padre, l’ex campione sovietico Valery, aveva fatto doppietta con la connazionale Shawn Johnson (seguita invece da Liang Chow, lo stesso tecnico di Gabby Douglas), davanti al bronzo della cinese Yang Yilin. Oggi a Londra, invece, la seconda americana, Alexandra Raisman, pur avendo ottenuto lo stesso punteggio della Mustafina ha chiuso al quarto posto per una questione di scarti, come da codice dei punteggi.

La Douglas, che compierà 17 anni il 31 dicembre, è originaria di Virginia Beach ma si è trasferita presto in Iowa per allenarsi appunto con Chow. Lo scorso mese aveva vinto i Trials statunitensi. Per le statistiche, da sottolineare che era dall’edizione di Monaco 1972 (oro alla sovietica Ludmila Turisheva, davanti alla tedesca dell’est Karin Janz e all’altra sovietica Tamara Lazakovich) che non si aveva un podio individuale senza né romene né cinesi.

“Arrivare al podio – ha commentato la Ferrari ai microfoni di Sky al termine della gara – era impossibile, con le americane e le russe così forti a volteggio e parallele. Ma volevo terminare nelle prime otto e ci sono riuscita. Sono molto felice, ho fatto la mia gara al massimo, ho sporcato solo un po’ la trave, ma anche quello comunque è stato un buon esercizio”. Con l’ottavo posto di oggi, l”azzurra, campionessa mondiale nel 2006 ed europea nel 2007, ha miglorato l’11esimo piazzamento di Pechino e realizzato il miglior risultato di sempre di una ginnasta italiana ai Giochi. Martedì sarà nuovamente in pedana per la finale al corpo libero, dove è entrata con il terzo punteggio.

Concorso generale femminile: 1. G. Douglas (Usa) 62.232, 2. V. Komova (Rus) 61.973, 3. A. Mustafina (Rus) 59.566, 4. A. Raisman (Usa) 59.566, 5. S. Izbasa (Rou) 58.833, 6. L. Deng (Chn) 58.399, 7. Q. Huang (Chn) 58.115, 8. Vanessa FERRARI (Ita) 57.999, 9. L. Iordache (Rou) 57.965, 10. E. Seitz (Ger) 57.365, 11. A. Teramoto (Jpn) 57.332, 12. C. Van Gerner (Ned) 57.232, 13. R. Tunney (Gbr) 56.932, 14. G. Steingruber (Sui) 56.148, 15. E. Little (Aus) 55.765, R. Tanaka (Jpn) 55.632, 17. D. Pegg (Can) 55.565, 18. J. Lopez (Ven) 55.500, 19. M. Pihan-Kulesza (Pol) 55.465, 20. A. Brennan (Aus) 55.332, 21. Carlotta FERLITO (Ita) 55.098, 22. A. Gomez Porras (Gua) 54.899, 23. A. Malaussena (Fra) 50.166, 24. H. Whelan (Gbr) 41.999.