Milano, 25 lug. (LaPresse) – In una delle sue canzoni più celebri Antonello Venditti cantava “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Citazione pronta all’uso per raccontare di sentimenti resuscitati dopo tanto tempo ma, a quanto pare, anche per spiegare gli obiettivi e i sogni del calciomercato. Infatti, un po’ come non si dimentica mai davvero un amore, spesso anche tra una squadra e un giocatore non si taglia mai davvero del tutto il cordone ombelicale. Lo sa bene Adriano Galliani, il quale ieri ha citato i versi di ‘Amici mai’ per parlare del possibile ritorno di Kaka al Milan. Arrivo possibile o romantica fantasia di mezz’estate? Il fantasista brasiliano è stato di fatto messo fuori squadra da José Mourinho, che non ha convocato il giocatore per l’amichevole del Real ad Oviedo né per la tournèe americana, ed è a tutti gli effetti sul mercato. I Blancos sarebbero disposti a svenderlo, ad una cifra intorno ai 10 milioni, assolutamente alla portata del club rossonero. Il Milan ha fatto infatti cassa con le cessioni eccellenti di Thiago Silva e di Ibrahimovic, e la spesa per Kakà permetterebbe di investire pure su altri giocatori. Inoltre, non vanno dimenticati i buoni rapporti tra i due club, che potrebbero far sperare anche ad un piccolo ulteriore sconto, e soprattutto il legame mai interrotto tra il giocatore e la squadra che lo ha fatto diventare grande.
Kakà vuole rimanere in Europa per avere più possibilità di partecipare al Mondiale del 2014, e finora l’unico vero concorrente del Milan è il solito Paris Saint Germain, al quale evidentemente piace l’abbondanza. Memore dell’esperienza di Madrid, il brasiliano potrebbe però preferire una situazione meno concorrenziale, senza affollamenti di mezze punte e trequartisti. Nonostante tutto questo, la trattativa appare sì possibile e nata sotto buoni auspici, ma anche lunga e non facile: un ruolo determinante lo avrà l’assenso di Silvio Berlusconi.