F1, Webber trionfa a Silverstone. Alonso 2° resta in testa al Mondiale

Silverstone (Regno Unito), 8 lug. (LaPresse/AP) – Ancora una volta le gomme beffano Fernando Alonso, costretto ad accontentarsi del secondo posto alle spalle di Mark Webber nel Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Dopo aver dominato la gara fin dalla partenza, il campione spagnolo è costretto ad alzare bandiera bianca a quattro giri dal termine quando la strategia di tenere per ultimo il treno di gomme soft si rivela ancora una volta perfettibile.

La vittoria va così alla Red Bull di Webber, con Alonso che riesce comunque ad ottenere un ottimo secondo posto che gli consente di mantenere la testa della classifica Mondiale con 129 punti davanti proprio a Webber con 116 e al tedesco Vettel con 100, oggi terzo. La giornata positiva per la Ferrari si completa con il quarto posto ottenuto da Felipe Massa, miglior risultato quest’anno.

“Quasi ce la facevo ma nell’ultimo stint Webber era più veloce di me ed ha meritato la vittoria. Congratulazioni a lui ma sono orgoglioso da quanto fatto dalla Ferrari nelle ultime gare. Siamo nella direzione giusta”, ha detto Alonso al termine della gara. “Il mondiale? Sono ancora davanti e questo è il mio obiettivo – ha aggiunto – oggi abbiamo perso qualche punto su Mark ma abbiamo guadagnato sugli altri. E’ stata una bella domenica”.

Per Webber è la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta nel Gp di Monaco e la nona in carriera. L’australiano aveva già trionfato sul circuito di Silverstone nel 2010. La Ferrari è ora seconda nel mondiale costruttori alle spalle della Red Bull.

“Peccato ma con le soft non avevamo il passo per il resto sono contento perchè Fernando è ancora in testa al mondiale ed anche nella classifica costruttori abbiamo fatto un bel passo in avanti, Andiamo avanti e continuiamo a lavorare a testa bassa”, ha spiegato a fine gara il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali. Il dirigente del Cavallino ha lodato anche la prova di Felipe Massa: “Ha fatto una bella gara sempre all’attacco – ha detto – E’ un buon segnale perché abbiamo bisogno di entrambi. Il titolo costruttori è alla nostra portata”.