Parma, 3 lug. (LaPresse) – “Sono felicissimo. E’ stata una promessa fatta un anno e mezzo fa ed oggi si è concretizzata, non vedo l’ora di cominciare”. Così si è presentato Amauri ai tifosi del Parma nel giorno della sua presentazione. L’attaccante di origini brasiliane è già carico in vista della prossima stagione: “L’ultimo periodo è stato uno dei più brutti della mia carriera, voglio ricominciare da capo e credo che il Parma sia la situazione e la squadra giusta, qui mi sento a casa e spero di ripagare tutto l’affetto che mi hanno dimostrato il Presidente e il Direttore”. Sulla squadra e la rosa che Leonardi sta allestendo con il suo staff dice: “Dobbiamo essere ambiziosi, il finale di stagione è stato ottimo e con qualche vittoria in più staremmo parlando di Europa. Stanno costruendo una bellissima squadra e già da domani inizieremo a lavorare assieme, speriamo sia una grande stagione per tutti”.
Sulla partenza di Giovinco: “Per qualcuno la qualità di Sebastian è stata una novità ma non per me che lo conoscevo già da tre anni. Abbiamo fatto un grande finale di stagione un anno e mezzo fa, lui è un campione, ce ne sono pochi come lui e spero che lo dimostri anche in una grande squadra. Raccogliere la sua eredità e non farlo rimpiangere non sarà facile ma io sono abituato a prendermi delle responsabilità e qui c’è tutto ciò che serve per fare una grande stagione”. A Parma per tornare in Nazionale? “Un passo alla volta – risponde Ama – Prima devo pensare a fare bene qui, poi si vedrà. La Nazionale comunque ha fatto benissimo, ci tengo a dirlo. Molti magari non credevano sarebbero arrivati fin lì e con Prandelli il gruppo è cresciuto tanto”.
Tornando al Parma: “Parma è una piazza con una storia importante, non voglio venir qui per farmi una passeggiata, ho una grande responsabilità, voglio rimettermi in gioco dopo un brutto anno, riparto da capo senza trascurare niente e cercare di tornare ai livelli di qualche anno fa. So cosa vuol dire essere protagonista e voglio tornare ad esserlo. Per me Parma è un nuovo inizio, da oggi esiste solo Parma e voglio scrivere una nuova storia nella mia carriera. Per venir qui ho rinunciato a proposte importanti, anche economicamente, ma non voglio uscire dal calcio che conta adesso e in questo modo, ho ancora voglia di giocare in un campionato di altissimo livello come la Serie A”.