Abete e Petrucci: Da Lega più attenzione a esigenze Nazionale

Roma, 3 lug. (LaPresse) – “Lega motore calcio italiano? Poprio perchè i club rappresentano questo motore devono esercitare un ruolo più costruttivo in termini di programmazione e politica sportiva, va ritrovata una dimensione che obiettivamente è mancata negli ultimi anni”. Lo ha detto il presidente della Figc Giancarlo Abete a margine della Giunta nazionale del Coni a Roma. Rispondendo al presidente di Lega Beretta che ha considerato ingenerosi gli attacchi di ieri da parte di Abete, il presidente Federale ha aggiunto: “E’ una valutazione che hanno fatto in tanti aldilà di quelli sono rapporti tra Federazione e una Lega troppo concentrata sulla distribuzione dei diritt tv e poco sulla politica sportiva”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Coni, Gianni Petrucci. “Una Federazione è forte se va di pari passo con la Lega. Capisco gli investimenti dei presidenti e che i giocatori sono i loro, ma hanno visto il risultato e il ritorno di immagine che hanno avuto e che nessuna Champions può dare anche se porta incassi”, ha detto il numero 1 dello sport italiano. “Allora che dice Prandelli e che dice Abete, cose logiche, qualche giorno in più per la Nazionale. Fanno bene a chiederlo e sono ottimista. La Lega – ha aggiunto Petrucci – si sta avviando su una buona governance e ragiono in positivo. Beretta si sta impegnando, se rimane o no non conta, l’importante che si lavori bene”.

Abete è poi tornato sul futuro della Nazionale: “Prandelli ha un rapporto solido con la Federazione e quando ha espresso la mancanza del lavoro quotidiano sul campo l’ha fatto sempre ricordando il rapporto che c’è con la Figc”, ha detto il presidente federale. “C’è un accordo lungo per lavorare insieme per costruire non solo una Nazionale all’altezza – ha aggiunto Abete – ma per lavorare sull’intero movimento nazionele, sul settore tecnico e per far crescere il ruolo di proposta che deve rappresentare la nazionale italiana”.

Il presidente federale è poi tornato sul grande entusiasmo dei tifosi nei giorni dell’Europeo. “E’ una cosa positiva, perchè quando c’è un impegno serio anche di professionisti importanti si ha un doppio livello di gratificazione sia sul versante dei risultati tecnici che nel modo di proporsi. E’ stato apprezata – ha concluso Abete – la serietà e la concentrazione, l’orgoglio di vestire la maglia da parte di Prandelli e dei suoi, cose di cui avrebbe bisogno tutto il paese”.

“Nazionale allo Juventus Stadium? Prima di tutto vorremo giocare in Emilia, per tornare dove non si è giocato a causa del terremoto”, ha ha detto ancora Abete ai microfoni di Sky Sport, a margine della Giunta nazionale del Coni a Roma. “Il primo obiettivo è giocare lì per creare un collegamento conil pre Europeo e i giorni drammatici del terremoto”, ha concluso.