L’obiettivo è fare bella figura, al ritorno in una grande manifestazione internazionale dieci anni dopo l’ultima presenza, ai Mondiali di Corea e Giappone del 2002. Il cammino, però, è decisamente in salita per l’Eire di Trapattoni, capitata nel gruppo C con Italia, Spagna, e Croazia: il passaggio del turno viaggia alto a 4,50 sulla lavagna di bwin e nel match inaugurale ci sono proprio i croati che si sono qualificati come secondi del loro girone, alle spalle della Grecia, collezionando sette vittorie (per loro il passaggio del turno scende a quota 2,60). Per l’Eire questa è la seconda partecipazione alla fase finale di un Europeo: nell’unico precedente, nel 1988, debuttò con un successo a sorpresa contro l’Inghilterra per 1-0. Al Trap, però, i precedenti e il trend positivo, con una scia di 14 risultati utili tra qualificazioni e amichevoli, potrebbero non bastare: contro la Croazia il successo è a 3,40, mentre la vittoria degli uomini di Bilic si gioca a 2,20. Nei sei precedenti in campo internazionale tre volte è finita in parità e il segno «X», domani, è a 3,10.
In quota il match non promette grande spettacolo. Quattro volte, negli scontri diretti, è finita con un No Goal, che è anche l’esito preferito dell’Eire (cinque negli ultimi sette match di qualificazione): contro la Croazia vale 1,62 mentre per il Goal si sale a 2,15. Stesso discorso per il numero di reti: l’Eire viene da quattro Under di fila e i quotisti di bwin suggeriscono ancora l’esito basso a 1,45, con l’ipotesi che la squadra del Trap segni almeno una rete (nella scommessa “Riuscirà la squadra 1 a realizzare un gol?”) a 1,57. RED/Agipro