Parigi (Francia), 3 giu. (LaPresse) – Sara Errani si qualifica per i quarti di finale del Roland Garros. La tennista azzurra ha battuto in due set la russa Svetlana Kuznetsova in due set con il punteggio di 6-0, 7-5 in 1 ora e 34 minuti di gioco. Prosegue l’ottimo momento della tennista romagnola, che solo due giorni fa aveva battuto un’altra ex regina di Parigi, Ana Ivanovic, ma in rimonta dopo aver ceduto il primo set. Contro la Kuznetsova, numero 26 del seeding (ma è stata due della classifica mondiale, ndr.), che al Roland Garros ha vinto nel 2009 e giocato anche una finale nel 2006 e una semifinale nel 2008, mentre lo scorso anno si è fermata nei quarti, la Errani è stata superlativa. Per l’azzurra è la prima volta tra le migliori otto dello Slam parigino, dove nel 2011 si era fermata al secondo turno e dove fino a due anni fa, curiosamente, era sempre stata eliminata all’esordio. L’avversaria della Errani nei quarti sarà Angelique Kerber, 24 anni di Brema, numero 10 del mondo. La tedesca ha battuto in due set la croata Petra Martic 6-3, 7-5.
Termina agli ottavi di finale invece l’avventura di Andreas Seppi al torneo del Roland Garros. L’azzurro è stato sconfitto in rimonta dal numero uno del mondo, Novak Djokovic. Il serbo si è imposto per 4-6, 6-7, 6-3, 7-5, 6-3. Per superare l’altoatesino però il più forte giocatore al mondo ha dovuto sudare per 4 ore e 20 minuti di partita. Nei primi due parziali, fra i due, il migliore è stato senza dubbio Seppi che ha giocato un tennis davvero strepitoso mettendo alle corde Djokovic. Una volta con le spalle al muro il serbo è man mano entrato in gara mentre Seppi, reduce da una maratona con Verdasco, è calato alla distanza fino alla sconfitta finale. In ogni caso il bolzanino è uscito dal ‘Philippe Chatrier’ a testa altissima e con la convinzione di poter giocare ad armi pari con tutti i migliori del mondo.
“E’ stata una bella emozione e Novak ha fatto un bellissimo gesto, forse aveva capito di aver rischiato qualcosina”, così Andreas Seppi ha commentato l’applauso che Novak Djokovic gli ha tributato al termine dell’ottavo di finale vinto in rimonta in cinque set dal serbo. “Peccato perché battere il numero uno sarebbe stata una bella impresa – ha aggiunto – Potevo partire un po’ meglio sia nel terzo che nel quarto set. Giocare su un campo come il centrale del Roland Garros, soprattutto quando è pieno, è bellissimo, c’è una grande atmosfera. Novak, però, di partite come quella di oggi ne avrà giocate mille, io un qualcuna meno sinora e questo probabilmente ha fatto la differenza”.