Rabbia Criscito: Non ci sto a passare per capro espiatorio

Torino, 1 giu. (LaPresse) – “Non ci sto a passare per capro espiatorio di situazioni che non mi hanno mai riguardato”. Così in un’intervista a ‘La Gazzetta dello sport’ Domenico Criscito, parlando del suo coinvolgimento nel caso calcioscommesse. “Lunedì sono rimasto scioccato. Non me lo sarei mai aspettato. Non ho fatto nulla di male nella mia vita”, spiega il difensore azzurro commentando il ‘blitz’ della polizia nel ritiro di Coverciano, aggiungendo: “Per una foto di più di un anno fa, avrebbero potuto chiedermi prima spiegazioni: senza attendere il giorno prima delle convocazioni”. “Provo rabbia e dispiacere nell’essere fatto passare come pietra dello scandalo in Europa”, continua Criscito che, in merito alla sua esclusione dall’Europeo, spiega come la Federcalcio “avrebbe dovuto leggere l’ordinanza e verificare la mia estraneità ai fatti”.

Riguardo la foto che lo ritrae con un pregiudicato ed alcuni ultrà genoani, chiarisce che i tifosi dopo il derby “chiesero chiarimenti da alcuni rappresentanti della squadra e io andai al posto indicatomi. Lì trovai Sculli con una persona che non conoscevo. Parlai con i tifosi, li rassicurai sul nostro impegno, e andai via”. Ancora sulla mancata convocazione per l’Europeo: “Ero oggettivamente molto scosso dall’evento dell’alba, non sono abituato a certe cose. Passate poche ore, però ero tornato sereno e niente mi avrebbe turbato in caso di convocazione”. Io e Bonucci “dovevamo andare entrambi, visto che l’avviso di garanzia non costituisce prova di colpevolezza. La mancata convocazione per entrambi potrebbe essere interpretata come un giudizio sommario di colpevolezza agli occhi del mondo sportivo”, così Criscito paragonando la sua situazione con quella del difensore della Juventus confermato nel gruppo azzurro per l’Europeo. L’ex giocatore del Genoa dice di aspettarsi “proscioglimento pieno e, se possibile, rapido. Aspetto sereno. Non ho fatto nulla”.