Roma, 17 mag. (LaPresse) – Edy Reja non sarà più l’allenatore della Lazio. A confermarlo è lo stesso tecnico, che spiega come abbia deciso di rifiutare la proposta di rinnovo di Claudio Lotito. “La situazione qual è? Che sono già a Gorizia, quindi questo lascia intendere il tutto”, queste le parole di Reja rilasciate al sito ‘Cittaceleste.it’. “Finisce qui la mia avventura alla Lazio. Il presidente Lotito – prosegue – mi ha dato supporto e mi ha chiesto di rimanere. Anche dopo il mio rifiuto, mi ha invitato a ripensarci, e a prendermi una settimana per riflettere. Io la mia decisione però l’ho presa”.
L’ormai ex tecnico biancoceleste chiarisce le sue motivazioni: “Sembra che non abbiamo fatto nulla in questi due anni, in cui siamo arrivati per due volte in Europa League”, queste le parole del tecnico. “Certo, se quest’anno avessimo centrato l’obiettivo Champions, le considerazioni sarebbero state diverse. Siamo andati incontro a diversi infortuni, che hanno reso la stagione difficile. Inoltre la campagna di rafforzamento, a gennaio, è andata male. Dopo il calciomercato mi sono ritrovato senza 4-5-6 titolari per colpa di estenuanti trattative, troppo lunghe, che alla fine non si sono concluse”.
Reja sottolinea inoltre le difficoltà ambientali: “Questo di Roma è un ambiente negativo, da tutte e due le parti. Reja, Lotito, giocatori, è stata una critica continua. Qualcuno mi ha anche dato del vigliacco perché ho ripensato alle mie dimissioni prima della gara contro l’Atletico Madrid”. “I ragazzi mi hanno chiesto di rimanere vicino alla squadra, ed allora sono rimasto”, precisa Reja che aggiunge: “Fa male pensare che un quarto posto sembra che non valga nulla. Successore? Non so chi verrà dopo di me”.