Torino, 13 mag. (LaPresse) – Festa e lacrime. L’ultima giornata del campionato di Serie A ha visto l’addio di tanti monumenti della storia recente del calcio italiano. In particolare è stato il pomeriggio di Del Piero ed Inzaghi. Nella giornata in cui la Juve ha superato per 3-1 l’Atalanta chiudendo da imbattuta la sua incredibile stagione da record il capitano ha messo il suo sigillo siglando il 2-0.
Il momento più intenso però allo Juventus Stadium si è vissuto al 12esimo della ripresa nel momento in cui il tecnico Conte ha deciso di sostituirlo. La partita si è fermata per qualche minuto Del Piero è stato abbracciato da tutti i giocatori in campo e dall’arbitro Gava. Lo stadio ha gridato il suo coro “un capitano, c’è solo un capitano” e lo ha invitato ad andare sotto la curva per un giro d’onore che a partita in corso non si era mai vista.
Anche a Milano c’è spazio per le lacrime. Sono quelle di Pippo Inzaghi che segna il gol del 2-1 sul Novara nell’ultima gara da giocatore del Milan e scoppia in lacrime. Lasciano due campioni del mondo, due veri fuoriclasse come uomini e come giocatori che hanno scritto la storia del calcio italiano. Chapeau!