Golf, Francesco Molinari vince l’Open di Spagna

Siviglia (Spagna), 6 mag. (LaPresse) – Uno strepitoso Francesco Molinari ha vinto con 280 colpi (70 71 74 65, -8) l’Open de España (European Tour), disputato al Real Club de Golf de Sevilla (par 72), a Siviglia in Spagna. Il torinese con un eccellente giro finale in 65 (-7) ha distanziato di tre colpi gli spagnoli Pablo Larrazabal e Alejandro Cañizares e il danese Soren Kjeldsen (283, -5). Il trionfo azzurro è stato completato dal settimo posto di Matteo Manassero (286 – 70 70 76 70, -2), mentre Edoardo Molinari è terminato 51° con 296 (74 74 78 70, +8). Per Francesco Molinari. 29 anni, è il terzo titolo dopo quelli ottenuto nel 2006 (Open d’Italia) e nel 2010 (WGC HSBC Champions).

“Vincere ha sempre un sapore speciale, ma farlo qui in Spagna a un anno di distanza dalla scomparsa di Severiano Ballesteros rende questo successo ancora più emozionante”. Così Francesco Molinari ha commentato il successo all’Open di Spagna. “Sono rimasto concentrato – ha spiegato l’azzurro – colpo su colpo riuscendo a imbucare putt decisivi per l’allungo in graduatoria. Oggi, indubbiamente, le condizioni del percorso erano migliori rispetto alle precedenti giornate e ciò mi ha permesso l’ottimo score. Ho guardato il leaderboard per la prima volta alla buca 12, poi ho continuato a giocare con la convinzione che con un paio di birdie avrei messo al sicuro il primo posto. E sono arrivati subito dopo”.

Pur con un vantaggio rassicurante, Molinari non ha assunto un atteggiamento prudente: “Dalla 15 in poi, nonostante il margine sui miei inseguitori, ho giocato come se fossi in svantaggio di quattro colpi per evitare una tattica troppo conservativa che si sarebbe potuta rivelare controproducente. E ne ho avuto ancor più la convinzione alla buca 17, anche dopo aver rischiato una palla in acqua. Nel momento in cui sono giunto in club house con il “-8″ sapevo di avere ottime chances di vittoria, perché i miei avversari difficilmente avrebbero potuto ribaltare la classifica nelle ultime buche così insidiose. Fra i miei obiettivi stagionali c’è, naturalmente, la partecipazione alla Ryder Cup, ma per guadagnarmi la convocazione dovrò continuare a giocare su questi livelli anche nei prossimi mesi. Ora – ha concluso – mi aspetta un altro torneo prestigioso come il The Players Championship in Florida. Oggi mi godo la vittoria e da domani comincerò a concentrarmi sul percorso del TPC Sawgrass a Ponte Vedra Beach, anch’esso adatto a esaltare le mie caratteristiche”.