Via al Giro d’Italia, Ivan Basso a caccia del tris

Torino (Italia), 4 mag. (LaPresse/AP) – Parte domani dalla Danimarca l’edizione numero 95 del Giro d’Italia. I maggiori ostacoli nel tentativo di Ivan Basso di vincere per la terza volta la Corsa Rosa potrebbero venire dalla Lampre e da una nutrita pattuglia di corridori stranieri. Basso ha vinto il Giro nel 2006 e nel 2010 e nonostante la sua forma fin qui non sia stata delle migliori, è comunque il grande favorito visto che Alberto Contador non potrà partecipare per via della squalifica per doping e Cadel Evans ha preferito concentrarsi sulla difesa del Tour de France vinto lo scorso anno. Basso ha chiuso al 33esimo posto il Giro di Romandia, dove ha provato le sensazioni giuste per sciogliere le riserve e decidere di prendere parte al Giro d’Italia. “Ho lavorato tanto per preparare questo evento e sono un pò ansioso, ma ora so di poter lottare per la maglia rosa”, ha detto Basso.

Tra gli avversari più temibili c’è sicuramente Michele Scarponi, dichiarato vincitore dell’edizione dello scorso anno dopo la squalifica di Contador e che pertanto partirà con il numero 1 sulla schiena. Con lui anche il compagno di squadra Damiano Cunego, primo al Giro del 2004, nutre qualche speranza, così come il lussemburghese Frank Schleck, terzo al Tour dello scorso anno. Tra i possibili outsider, c’è il miglior giovane dell’anno scorso, Roman Kreuziger della Repubblica Ceca, lo spagnolo Joaquin Rodriguez e il francese John Gadret di Francia, sul podio dopo aver terminato l’ anno scorso. “Non ci sono leader o top team e questo vuol dire che controllare la gara sarà più difficile”, ha detto Scarponi.

Si parte domani con un crono prologo di 8,7 chilometri a Herning, seguito da altre due tappe per velocisti in Danimarca. Herning è a 270 km a ovest di Copenhagen, ed è la sede del Team Saxo Bank di Bjarne Riis. “Sono appena arrivato e tutta la città è completamente rosa. Questo è fantastico”, ha detto Riis alla tv danese. Dopo una giornata di riposo, la carovana del Giro sbarcherà in Italia per la quarta tappa, una cronometro a squadre a Verona. Le tanto attese grandi montagne sono concentrate nelle ultime otto tappe, con cinque arrivi in salita a Cervinia, Piani dei Resinelli, Cortina d’Ampezzo e l’ Alpe di Pampeago. Il clou sarò alla penultima tappa, con i 219 km percorso che porteranno il gruppo ad affrontare il leggendario Mortirolo per poi finire con l’altrettanto estenuante salita al Passo dello Stelvio. Come negli ultimi anni, la corsa terminerà il 27 maggio con il 30,1 chilometri a cronometro per le vie di Milano.

Taylor Phinney della BMC è tra i favoriti per il prologo di domani. Se dovesse vincere, sarebbe il primo americano a indossare la maglia rosa da quando Christian Vande Velde del team Garmin vinse la prova di apertura a Palermo nel 2008. L’ultimo statunitense a vincere la corsa è stato invece Andy Hampsten nel 1988. Tra gli altri possibili protagonisti da segnalare anche il canadese Ryder Hesjedal del team Garmin e il belga Thomas De Gendt della Vacansoleil. Nel Tour dello scorso anno, De Gendt è giunto quinto a L’Alpe d’Huez e terzo nella crono finale a Grenoble. Il campione del mondo Mark Cavendish è il favorito tra gli sprinter. Contro di lui si schiereranno al via gli australiani Matthew Goss e Mark Renshaw, l’americano Tyler Farrar, il norvegese Thor Hushovd e l’italiano Sacha Modolo. Nessun ciclista indosserà la maglia numero 108, ritirata in memoria del belga Wouter Weylandt morto nella terza tappa dello scorso anno.