Juve ringrazia Borriello, espugnata Cesena. Boateng tiene vivo Milan

Cesena, 25 apr. (LaPresse) – La svolta decisiva dall’uomo forse meno atteso: Marco Borriello stende il Cesena con un gol a dieci minuti dalla fine e permette alla Juventus di porre un altro tassello verso la conquista dello scudetto. I bianconeri mantengono il vantaggio di tre lunghezze dal Milan vittorioso sul Genoa.

La squadra di Conte soffre più del previsto contro la tignosa squadra di Beretta, decisa ad onorare la stagione fino in fondo nonostante il destino già segnato. La Juventus ha l’occasione di sbloccare il risultato già dopo nove minuti. Guida punisce un tocco di mano di Moras, forse avvenuto fuori area, con il rigore. Dal dischetto si presenta Pirlo, che però centra il palo. Per il regista bianconero, secondo errore consecutivo dagli undici metri dopo quello contro la Roma, anche se in quell’occasione riusciva a ribattere in rete. E’ la squadra di Conte a tenere in mano il gioco ma il Cesena si difende bene, tanto che l’unico vero pericolo per la porta di Antonioli è un colpo di testa di De Ceglie su cui il portiere romagnolo è reattivo. In apertura di ripresa Juve vicinissima al vantaggio: conclusione di Matri da pochi metri, Antonioli riesce a recuperare prima che la palla superi interamente la linea di porta. Al 34′ il portiere di casa si supera sulla splendida punizione del nuovo entrato Del Piero, ma un minuto dopo niente può sul sinistro di Borriello, appena entrato e bravo a sfruttare la sponda di Vucinic. Per l’attaccante, la prima rete in maglia bianconera può rappresentare il momento chiave della stagione della Juventus. Il Cesena lotta ed esce a testa alta, ma la sconfitta equivale alla matematica retrocessione in Serie B.

CESENA-JUVENTUS 0-1

Marcatori: st 35′ Borriello.

Cesena: Antonioli; Ceccarelli, Moras, Rodriguez, Benalouane; Djokovic (st 32′ Rossi), Colucci (st 32′ Guana), Parolo; Santana; Del Nero (st 20′ Arrigoni), Rennella. All. Beretta.

Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres (st 24′ Giaccherini), Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (st 29′ Del Piero); Matri (st 29′ Borriello), Vucinic. All. Conte.

Arbitro: Guida.

Note: all’8′ del primo tempo Pirlo ha sbagliato un calcio di rigore.

Una rete di Boateng permette al Milan di battere il Genoa e rimanere sulla scia della Juventus. I rossoneri restano aggrappati alla corsa scudetto, mentre per i rossoblù del nuovo tecnico De Canio la situazione di classifica rimane drammatica anche se mantiene il +1 sul Lecce. Primo tempo avaro di emozioni, con la squadra di Allegri incapace di creare pericoli alla porta di Frey. Al 9′ flebili proteste dei rossoblù per un tocco di braccio di Nesta su conclusione di Kucka. Il Genoa copre bene gli spazi e rende inoffensive le avanzate dei rossoneri. Il primo pericolo per la porta del Genoa arriva al 7′ della ripresa: gran sinistro di Ibrahimovic, il portiere francese dice ‘no’. Milan ancora vicino al vantaggio con Muntari, che conclude a lato sulla sponda dello svedese. Si desta la squadra di De Canio: gran destro di Jankovic dai 25 metri, Abbiati blocca. Poco prima della mezz’ora i rossoblù restano in dieci uomini per l’espulsione di Jankovic, reo di un’entrataccia ai danni di Abate. Il Milan spinge sull’acceleratore: Cassano sfiora l’incrocio dei pali, ma a decidere il destino della sfida è Boateng. Traversone di Emanuelson ‘sporcato’ da Ibrahimovic, blitz del centrocampista che batte Frey. Il boato di San Siro è però strozzato dalle voci che arrivano da Cesena. Tra le prime della classe il distacco rimane di tre punti, la sfida scudetto continua.

MILAN-GENOA 1-0

Marcatori: pt 41′ Boateng.

Milan: Abbiati; Abate, Nesta, Yepes, Antonini (st 35′ Maxi Lopez); Nocerino, Van Bommel (st 5′ Boateng), Muntari; Emanuelson; El Shaarawy (st 5′ Cassano), Ibrahimovic. All. Allegri.

Genoa: Frey; Granqvist, Kaladze, Moretti; Birsa (st 25′ Carvalho), Kucka, Jankovic, Biondini, Belluschi (st 30′ Veloso); Sculli (st 31′ Alhassan), Palacio. All. De Canio.

Arbitro: Gervasoni.

Note: espulso al 30′ del st Jankovic.