F1, Alonso: In Cina sarà dura per la Ferrari, speriamo nella pioggia

Shangai (Cina), 12 apr. (LaPresse) – “Nulla è cambiato dalla Malesia e quindi mi aspetto un weekend difficile”, lo ha detto Fernando Alonso nella tradizionale conferenza stampa alla vigilia del weekend che culminerà con il Gran Premio della Cina di Formula 1. “Non ci saranno grandi sorprese perché, anche se la vettura mostra alcuni piccoli miglioramenti, non c’è nessuna novità di rilievo in arrivo per questa gara. Mi aspetto che questa situazione – prosegue il ferrarista – sia uguale anche per gli altri team, motivo per cui mi sento di affermare che il quadro generale sarà lo stesso delle ultime due gare. Questo significa che sarà difficile qualificarsi in Q3 il sabato e anche la domenica sarà dura: la speranza è di fare una buona partenza e poi saper gestire al meglio gli pneumatici”.

Alonso, vincitore in passato di questa corsa, ha anche ricordato ai giornalisti presenti un altro parametro che può influenzare il risultato. “Possiamo anche sperare in un po’ di fortuna, perché questo è un fattore che spesso dimentichiamo ma che è presente, come abbiamo potuto vedere in Australia e poi anche in Malesia, dove ho avuto la fortuna di evitare un incidente alla prima curva. Bisogna avere un grande pacchetto per poter vincere e la fortuna è una componente di questo, quindi speriamo che la fortuna ci assista questo weekend”. Un aiuto più concreto per domenica pomeriggio sarebbe la pioggia, anche se le previsioni suggeriscono solo qualche scroscio per domani, venerdì. “Certo, se piovesse sarebbe d’aiuto, ma anche in quel caso sarebbero due le possibilità, perché ci si può trovare con lo pneumatico giusto al momento giusto o lo pneumatico sbagliato al momento sbagliato”.

Con la vittoria a Sepang, il campione spagnolo è ora davanti a Jackie Stewart nella lista di tutti i tempi dei vincitori di GP, con solo Schumacher, Prost, Senna e Mansell davanti a lui. “Mi sento molto onorato di far parte di questa lista di grandi piloti, che guardavo in televisione quando ero un ragazzino”, ha detto. “Ora, posso affermare che sto facendo una buona carriera, guidando per squadre fantastiche, ma al momento i record non sono importanti, dato che rimango concentrato sulla prossima gara o sulla mia vita di tutti i giorni. Ma sono sicuro che, tra dieci o quindici anni, apprezzerò tutto questo più di adesso”.