Torino, 6 apr. (LaPresse) – “Io conosco Antonio Conte da 20 anni e se è vero come è vero che ha dei difetti allo stesso tempo conosco i suoi valori. E’ una persona integra e leale”, così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nella conferenza stampa di presdentazione dell’accordo di sponsorizzazione tra Juventus e Jeep. “Sappiamo perfettamente che quando c’è il lavoro della magistratura bisogna attendere per trarre conclusioni – ha aggiunto – le conclusioni che andranno tratte saranno una riflessione che dovrà fare l’intero sistema calcio perché tocca una delle piaghe dello sport professionistico”.
Agnelli ha parlato anche della finale di Coppa Italia: “Deve essere una festa dove si affrontano due grandi squadre del calcio italiano che mancavano da tanto tempo – ha spiegato – mi auspico che sarà una festa e che vinca il migliore”.
Infine il numero uno della Juventus ha voluto precisare che: “La Lega ci ha dato garanzie che se si dovesse arrivare alla penultima di campionato con ancora un risultato in ballo ci sarà contemporaneità nelle partite”. Un finale di campionato che, secondo Agnelli, i bianconeri devono interpretare serenamente: “sapendo di poter raggiungere un sogno ma anche il punto di partenza perchè tutti indicavano 4-5 squadre superiori a noi ad inizio anno”.
Per quello che riguarda in nuovo accordo invece dal primo luglio 2012, Fiat spa diventerà l’unico sponsor di maglia di Juventus, per tutte le competizioni, a fronte di un corrispettivo fisso complessivo di 35 milioni di euro per le prossime tre stagioni, oltre alla fornitura di vetture del gruppo. Nella prossima stagione sportiva 2012/2013 comparirà sulle maglie da gioco il marchio Jeep. Il Memorandum prevede inoltre l’attribuzione a Fiat del diritto di sfruttamento dell’immagine di Juventus, tra cui l’uso dei propri marchi sull’abbigliamento tecnico di tutte le squadre del club e molteplici altre possibilità di partnership in svariati campi. L’accordo definitivo, che avrà durata fino al 30 giugno 2015, sarà firmato nelle prossime settimane.
Subito dopo Agnelli ha detto la sua versione sull’argomento anche l’allenatore Antonio Conte: “Leggere una non notizia su diversi quotidiani mi fa sorridere perché non esiste nessuna telefonata, nessun messaggio è una bufala. Queste sono indagini serie e non bisogna speculare”, ha spiegato. “Non devo difendermi da nulla – ha aggiunto – non sono rimasto deluso, non sono arrabbiato e non sono neanche sorpreso perchè tutto questo fa parte del gioco. E’ un gioco che non condivido, non è un bel gioco pero c’è ma non pensate che questo ci possa distogliere dal nostro pensiero di togliere lo scudetto al Milan. Niente ci destabilizzerà. Ci proveremo fino alla fine a provare a coronare un sogno altrimenti applaudiremo chi vincerà lo scudetto”.