Sepang (Malesia), 25 mar. (LaPresse) – Fernando Alonso su Ferrari ha vinto il Gp di Malesia, seconda gara stagionale del Mondiale di Formula 1. Il pilota spagnolo ha preceduto nell’ordine la Sauber del messicano Sergio Perez e la McLaren dell’inglese Lewis Hamilton. Grande impresa di Alonso che partito dalla nona posizione, approfitta della pioggia e dalla bagarre causata dall’ingresso in pista della safety car. Grazie all’ottimo lavoro degli uomini ai box, lo spagnolo si ritrova al comando e riesce a difendere la posizione dagli attacchi di uno straordinario Perez nonostante i problemi alle gomme soft. Per Alonso è la 28esima vittoria in carriera, lo spagnolo balza anche al comando della classifica mondiale. Grande comunque la prova di Perez, al suo primo podio in carriera e che senza un lungo in curva al 51esimo giro probabilmente avrebbe potuto insidiare ancora di più la vittoria di Alonso. Alla fine il messicano arriva a 2 secondi dallo spagnolo. Completa il podio la McLaren di Lewis Hamilton a 14.5 secondi con una gara corsa sempre ad inseguire dopo la sospensione per la pioggia, l’ingresso della safety car e la bagarre dei cambi gomme. Quarto posto per la Red Bull di Mark Webber a 17.6 secondi, davanti al redivivo Kimi Raikkonen che porta la sua Lotus al quinto posto. I grandi sconfitti in Malesia sono sicuramente il campione del mondo Sebastian Vettel, giunto solo 11esimo a causa della rottura di un pneumatico nei giri finali ma mai in grado di inserirsi nel discorso per la vittoria. E’ andata male anche a Jenson Button con l’altra McLaren, giunto 13esimo dopo essersi ritrovato nelle retrovie per la rottura dell’alettone anteriore dopo uno scontro con la Hrt di Narain Karthikeyan. Disastrosa, infine, la gara di Felipe Massa. Il ferrarista è arrivato 15esimo a causa dei gravi problemi di gomme, rischiando il doppiaggio dal compagno di squadra all’ultimo giro.
“Abbiamo fatto solo il nostro dovere, andiamo avanti ma è una bella carica. Una vittoria che serve a motivare tutti per fare meglio”, ha detto Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, ai microfoni della Rai al termine del Gp. “Una vittoria che ci rende estremamente felici ma che non cambia la determinazione nel migliorare la macchina. Noi vogliamo lottare per vincere sempre e l’obiettivo in queste prime due gare era non perdere troppi punti dai primi. Ce l’abbiamo fatta e questo è l’aspetto più positivo. In vista dei prossimi Gp avremo dei migliramenti e ci sarà ancora del grande lavoro da fare. Il team sta lavorando, ci fidiamo tutti e la vittoria di oggi aiuterà molto a lavorare in fabbrica ancora più duramente”, gli ha fatto eco Alonso.
Ordine di arrivo Gp Malesia: 1. Alonso (Ferrari) 2h44:51.812, 2. Perez (Sauber-Ferrari) +2.263, 3. Hamilton (McLaren-Mercedes) +14.591, 4. Webber (Red Bull-Renault) +17.688, 5. Raikkonen (Lotus-Renault) +29.456, 6. Senna (Williams-Renault) +37.667, 7. Di Resta (Force India-Mercedes) +44.412, 8. Vergne (Toro Rosso-Ferrari) +46.985, 9. Hulkenberg (Force India-Mercedes) +47.892, 10. Schumacher (Mercedes) +49.996, 11. Vettel(Red Bull-Renault)+1:15.527, 12. Ricciardo(Toro Rosso-Ferrari)+1:16.800, 13. Rosberg (Mercedes) +1:18.500, 14. Button (McLaren-Mercedes)+1:19.700, 15. Massa (Ferrari) +1:39.300, 16. Petrov (Caterham-Renault) + 1 lap, 17. Glock (Marussia-Cosworth) +1 lap, 18. Kovalainen(Caterham-Renault) + 1 lap, 19. Maldonado (Williams-Renault) +2 laps, 20. Pic (Marussia-Cosworth) + 2 laps, 21. Karthikeyan (HRT-Cosworth) +2 laps, 22. De la Rosa (HRT-Cosworth) + 2 laps.
Classifica piloti: 1. Fernando Alonso 35, 2. Lewis Hamilton 30, 3. Jenson Button 25, 4. Mark Webber 24, 5. Sergio Perez 22, 6. Sebastian Vettel 18. 7. Kimi Raikkonen 16, 8. Bruno Senna 8, 9. Kamui Kobayashi 8, 10. Paul Di Resta 7, 11. Eric Vergne 4, 12. Nico Hulkenberg 2, 13. Daniel Ricciardo 2, 14. Michael Schumacher 1.
Classifica costruttori: 1. McLaren-Mercedes 55, 2. Red Bull-Renault 42, 3. Ferrari 35, 4. Sauber-Ferrari 30, 5. Lotus-Renault 16, 6. Force India-Mercedes 9, 7. Williams-Renault 8, 8. Toro Rosso-Ferrari 6, 9. Mercedes 1.