Torino, 18 feb. (LaPresse) – Gli Hornets di Marco Belinelli espugnano il Madison Square Garden e mettono fine alla striscia di sette vittorie consecutive dei New York Knicks iniziata in contemporanea con l’esplosione di Jeremy Lin. Questa volta il playmaker, pur mettendo a segno 26 punti, perde anche nove palloni che, alla fine, risultato decisivi per la sconfitta dei padroni di casa. “E’ qualcosa su cui devo lavorare, i miei turnover sono troppi”, ha commentato Lin a fine gara. Per gli Hornets, alla terza vittoria di fila, 25 punti di Trevor Ariza e, soprattutto, altra buona prova di Marco Belinelli. L’azzurro infatti mette a segno 17 punti in 35 minuti di utilizzo. Inutili per i Knicks, sempre privi di Carmelo Anthony, i 26 punti con 12 rimbalzi di Amare Stoudemire.
Un fischiatissimo Lebron James torna per la terza volta da ex a Cleveland con i suoi Miami Heat e si impone per 111-87. James, fatto oggetto di fischi incessanti ad ogni tocco del pallone da parte dei suoi ex tifosi, da il via al parziale decisivo degli Heat mettendo a segno 16 dei suoi 28 punti nel terzo quarto, fra cui quattro schiacciate. Bene anche Dwayne Wade con 22 punti. Per Miami si tratta della quinta vittoria di fila.
A Oklahoma i Thunder superano 110-87 i Golden State Warriors e si confermano la miglior squadra della Western Conference con 23 vittorie e 7 sconfitte. Ottima prova di James Harden con 25 punti, 23 quelli di Kevin Durant. Da segnalare l’infortunio alla caviglia di Russell Westbrook nel terzo periodo.
A Memphis un canestro di Dante Cunningham con meno di un secondo dal termine permette ai padroni di casa di imporsi per 103-102 sui Denver Nuggets, sempre privi di Danilo Gallinari. Per Memphis si tratta della terza vittoria di fila. Trascinatore dei padroni di casa Rudy Gay con 20 punti, 17 quelli di O.J.Mayo.
Ad Orlando Dwight Howard mette a segno 26 punti con 20 rimbalzi permettendo ai Magic di superare 94-85 i Milwaukee Bucks grazie ad un ottimo quarto periodo. Si tratta del settimo match in stagione con almeno 20 punti ed altrettanti rimbalzi per Howard. Bene pure Ryan Anderson con 23. Per i Bucks 16 i punti di Carlos Delfino.
A Houston un’incredibile performance di Kevin Love, autore di 33 punti molti dei quale nel momento decisivo della gara, trascina i Minnesota Timberwolves alla vittoria per 111-98 sugli Houston Rockets. Grande prestazione anche del centro Nikola Pekovic, alla migliore gara in carriera con 30 punti. Per i padroni di casa inutili i 18 di Chandler Parsons.
A Philadelphia i campioni in carica dei Dalla Mavericks giocano un grande secondo tempo e battono per 82-75 i padroni di casa dei 76ers. Grande prova di Dirk Nowitzki. Il tedesco chiude con 28 punti e 12 rimbalzi, di cui 24 dopo l’intervallo.
A Los Angeles Kobe Bryant segna 18 dei suoi 36 punti nel terzo periodo ed i Lakers superano 111-99 i Phoenix Suns. Per i californiani bene anche Andrew Bynum con 17 punti e 14 rimbalzi. Al match ha assistito anche il vice presidente cinese Xi Jinping, in visita ufficiale negli Usa. Per i Suns il migliore è stato il polacco Marcin Gortat che, nel giorno del suo 28esimo compleanno, mette a segno 21 punti con 16 rimbalzi.
A Toronto gli Charlotte Bobcats battono per 98-91 i Raptors mettendo fine ad una striscia di 16 sconfitte consecutive. Decisiva la prestazione di Reggie Williams con 22 punti. Inutili per i canadesi, al quarto ko di fila, i 24 di DeMar DeRozan.
A Detroit un ispirato Rodney Stuckey mette a segno 36 punti, suo massimo stagionale, ed i Pistons battono 114-108 i Sacramento Kings. Ottima prestazione anche per il rookie Brandon Knight con 23 punti e 10 assist. Per Sacramento 26 punti e 15 rimbalzi di DeMarcus Cousins.
A Salt Lake City infine un grande Al Jefferson trascina i Jazz alla vittoria per 114-100 sui Washington Wizards. Per Jefferson ben 34 punti. In casa Wizards 24 quelli di John Wall.