Roma, 18 feb. (LaPresse) – “Secondo la mia mentalità nessuno ha il posto tranquillo: né i giocatori, né l’allenatore. E ognuno quindi deve dare tutto ogni giorno per cercare di rimanere in questo meraviglioso club. Funziona così il calcio e qui sta anche il suo fascino, non l’ho inventato io adesso: è sempre stato così e sempre lo sarà”, così il tecnico della Roma, Luis Enrique, in cofenrenza stampa. “L’obiettivo stagionale? Io guardo sempre al presente: ora mi preoccupa il Parma. Il mio lavoro è lavorare partita per partita e occuparmi della rosa che ho a disposizione, che è la migliore che potevo avere”, ha proseguito lo spagnolo.
Luis Enrique si è poi leggermente infastidito alla domanda se quello dei giallorossi fosse un anno di transizione: “Io non parlo di transizione – ha spiegato – io guardo alla gara di domani col Parma e voglio vincere. Se si perde una gara, cerco di rialzarmi subito e cercare di vincere quella successiva. Io non regalo niente a nessuno in ogni allenamento, figuriamoci in partita. Questa è la mia mentalità”.
Riguardo al Parma, avversario di giornata, Luis Enrique ha detto che: “Ha un allenatore diverso rispetto all’andata e un’altra filosofia di gioco. Loro davanti con Floccari e Giovinco possono metterci in difficoltà, ma noi la abbiamo studiato a fondo. Mi aspetto, però, anche una nostra prova migliore rispetto alle nostre ultime gare”.
Infine una battuta sul centravanti Daniel Osvaldo, pronto a dare il suo contributo: “Non so se inizierà o finirà la gara, perché non so se ha i novanta minuti nelle gambe. Ma so che può iniziarla. Domani vedremo”.