Cremona, 23 dic. (LaPresse) – Natale in famiglia ma certamente non sereno per Cristiano Doni. Ieri l’ex capitano dell’Atalanta è uscito dal carcere Ca del Ferro di Cremona per raggiungere gli arresti domiciliari in Alto Adige, luogo di origine della moglie Ingrid ma i suoi guai non sono certo finiti.
Dopo aver appreso la notizia delle sue dichiarazioni “confessorie” relative alla gara fra Atalanta e Piacenza la società orobica ha infatti scaricato il giocatore con un duro comunicato sul suo sito internet.
L’Atalanta si è detta “sorpresa e amareggiata” per le dichiarazioni rese davanti al Gip dal suo ex capitano della cui estraneità ai fatti era sempre stata, in buona fede, fermamente convinta minacciando azioni legali contro chiunque abbia danneggiato la sua storia, la sua immagine e la sua onorabilità.
Anche i tifosi, prima della gara di mercoledì scorso contro il Cesena, avevano tolto dalla curva tutti i riferimenti al loro idolo, per il quale a giugno, quando era esploso lo scandalo calcio scommesse, era stata organizzata addirittura una marcia di solidarietà.
Ieri sono usciti dal carcere anche Nicola Santoni ed Antonio Benfenati mentre restano dietro le sbarre Filippo Carobbio, Carlo Gervasoni, Alessandro Zamperini e Luigi Sartor.