Bergamo , 21 dic. (LaPresse) – C’è anche una intercettazione tra Cristiano Doni e il dirigente dell’Atalanta Isidoro Fratus nell’ordinanza del gip di Cremona sul calcioscommesse. Secondo quanto riporta oggi l’Eco di Bergamo, gli inquirenti avrebbero intercettato una comunicazione tra l’ormai ex capitano dell’Atalanta e un cellulare intestato alla ‘Mdf Italia Spa’ di Milano, il cui presidente è appunto il consigliere di amministrazione del club bergamasco, mentre il figlio Paolo, intimo amico dell’ex capitano, è amministratore delegato.
Doni avrebbe utilizzato la scheda che utilizzava quando voleva parlare senza il rischio di essere intercettato, come scrive il gip “nell’ottica di certa riconducibilità illecita”. L’ex capitano atalantino – si legge ancora su L’Eco di Bergamo – telefona al numero intestato alla Mdf il 24 marzo, due giorni prima della partita Padova-Atalanta, alle 18.18: parla per quattro minuti dopo uno scambio reciproco di tre sms tra le 18.15 e le 18.18. Con chi abbia parlato e di cosa, non è dato saperlo. Isidoro Fratus non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.
“Ho avuto sia Doni che Sartor come giocatori e ho avuto l’impressione che siano bravi ragazzi”, ha detto intanto Renzo Ulivieri, presidente di Assoallenatori a margine dell’assemblea di serie B. “Doni l’ha allenato per 2 anni – ha aggiunto Ulivieri – e Sartor per 1 anno e mi e’ sembrato perfino un po’ ingenuo. Non spetta a noi entrare nell’inchiesta – conclude- e nei percorsi che hanno portato questi due ragazzi ad entrare nel meccanismo delle scommesse”.
Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport ha invece respinto integralmente l’istanza di arbitrato presentata da Vincenzo Sommese nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio. La controversia aveva a oggetto la squalifica di 5 anni con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc, comminatagli dalla Commissione Disciplinare Nazionale e confermatagli dalla Corte di Giustizia Federale a seguito di deferimento del Procuratore Federale per la violazione degli artt. 9, 7, 1 e 6 del CGS nell’ambito del caso calcioscommesse. Il Tnas ha invece accolto l’istanza dei legali di Carlo Gervasoni e ha deciso il rinvio dell’udienza del contenzioso Gervasoni/Figc previsto per il 23 dicembre.
Nel tardo pomeriggio invece è stato sentito Nicola Santoni, amico intimo di Doni ed ex preparatore dei portieri del Ravenna. Il suo avvocato si è detto soddisfatto dell’interrogatorio spiegando che il suo assistito “ha chiarito alcuni aspetti”, e che la sua posizione dopo l’incontro gli inquirenti sarebbe “ridimensionata”.