Firenze, 8 nov. (LaPresse) – “Il mio primo pensiero va alla dirigenza della Fiorentina che mi da la possibilità e l’onore di allenare in una piazza così importante ed appassionata”, queste le prima parole di Delio Rossi da tecnico della Fiorentina. “Non è vero che non avevo avuto altre occasioni, anzi – ha aggiunto – ma ci deve essere quella che anche a livello intuitivo ti fa scattare qualcosa. Ieri sera mi hanno chiamato mentre andavo a prendere mia figlia a scuola ed ho subito dato disponibilità. Spero di essere degno di queste forti aspettative nei miei confronti”.
“Promesse? Io faccio l’allenatore non il rappresentante – ha proseguito Rossi – L’unica cosa che posso vendere è la mia professionalità. Accetto questa sfida con grande entusiasmo e darò tutto me stesso per portare in alto questi colori”.
Il tecnico ha voluto schivare il posizionamento di eventuali obiettivi: “Non vanno dichiarati ma centrati”, ha spiegato. “Prima datemi la possibilità di vedere la squadra poi un obiettivo ce lo possiamo fissare ma solo in primavera in base a dove siamo in classifica – ha aggiunto – A me in questo momento interessa dare un anima alla squadra senza l’anima non posso neanche dargli un gioco.
Infine una battuta su Riccardo Montolivo: “Le cose le ho sentite dire anche io ma sono come San Tommaso – ha concluso – se valutassi sui sentito dire non sarei onesto intellettualmente. Io tratterò tutti nella stessa maniera. Non guarderò presenze o carte di identità. Valuterò in base a quello che i giocatori mi daranno in allenamento e nelle partite”.