Milano, 5 nov. (LaPresse) – Al terzo piano del padiglione Monteggia del Policlinico di Milano continuano le visite all’attaccante del Milan Antonio Cassano. Questa mattina è arrivato il vice presidente della Figc Demetrio Albertini, mentre in serata è stata la volta del ct della Nazionale Cesare Prandelli. “L’ho visto bene”, ha detto Prandelli prima di lasciare l’ospedale, dopo aver trascorso tre quarti d’ora con il calciatore. Il giocatore domani dovrebbe essere sottoposto ad altri esami e poi potrebbe anche essere dimesso e fae ritorno a casa.
Cassano “è allegro e sereno – ha detto invece Albertini uscendo dal reparto dov’è ricoverato il calciatore – nella stanza c’era anche il medico. La cosa più importante è la salute e lo ripete anche lui”. “Antonio dovrà fare solo 15-20 giorni di stop assoluto e dopo potrà anche correre, se vuole. Poi quando scenderà in campo lo diranno i medici. L’unica cosa di cui è un po’ dispiaciuto è che stava passando un bel momento, ma credo che attraverserà ancora altri periodi meravigliosi in campo. Quello che è stato lo sappiamo, l’importante è la sua concentrazione per rimettersi in forma il più presto possibile”.
Cassano ha ricevuto nel pomeriggio anche la visita di alcuni capi ultras della curva sud di San Siro. “Avrei preferito rompermi una gamba anzichè avere problemi al cuore”, avrebbe detto il fantasista di Bari Vecchia ai tifosi. Cassano è apparso comunque sereno ai suoi fan.
E di Fantantonio ha parlato anche Massimiliano Allegri in conferenza stampa. “L’importante è che sia andato tutto bene, la fiducia che torni in 4-6 mesi è altissima. Ho parlato con lui dopo l’operazione, è sereno e tranquillo”, ha detto. “L’operazione era una ‘bischerata’ rispetto a quello che ha avuto domenica – ha proseguito il rossonero – i dottori sono stati bravi. Il problema era al cuore ma non è stata invasivo, dopo poche ore era già lì che scherzava. Speriamo che recuperi presto, a mio giudizio Antonio stava facendo la miglior annata della sua carriera”.