Lockout Nba, cancellate tutte le partite di novembre

New York (New York, Usa), 29 ott. (LaPresse/AP) – Nuova fumata nera sull’accordo per mettere fine al lockout dell’Nba. Dopo un nuovo incontro durato sei ore, non c’è stato infatti l’accordo tra proprietari e giocatori. Entrambe le parti avevano puntato sulla riunione di ieri per sperare di colmare il divario economico. I proprietari insistono su una ripartizione 50-50 dei ricavi e sono disposti a concedere ai giocatori fino al 52, per un totale di oltre 100 milioni l’anno. Nel precedente contratto collettivo ai giocatori era stato garantito il 57.

E il commissario David Stern ha annunciato la cancellazione delle partite dell’Nba ancora in programma a novembre: “Abbiamo vissuto tutti nella speranza, ma alla luce della rottura nei colloqui, in ogni caso non ci sarà una stagione Nba completa”. Ha ripetuto l’avvertimento che ora le proposte potrebbero diventare ancora più rigide, mentre la lega tenta di recuperare le centinaia di milioni di dollari che andranno perse con il protrarsi del lockout. “Dovremo ricalcolare – ha detto – quanto gravi siano i danni. La prossima offerta rifletterà le perdite fuori dall’ordinario che si stanno accumulando”.

Si professa ancora ottimista, invece, Carmelo Anthony. “Preparatevi per una nuova stagione della Nba. Sono ancora ottimista. Io mi sto preparando, anzi sono pronto ad iniziare. Vediamo cosa succede”, dice a LaPresse la superstar dei New York Knicks durante una festa di Halloween al Waldorf Astoria di Manhattan venerdi sera.