Allegri sprona il Milan: Dobbiamo tornare in vetta

Milano, 22 ott. (LaPresse) – “Da qui al 6 novembre se non siamo in testa dobbiamo esserci vicini. C’è una classifica da migliorare anche se siamo solo a 4 punti dalla vetta”. Così l’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa che precede la trasferta di domani a Lecce. Sull’eventuale rinnovo del contratto che scade a giugno, Allegri aggiunge che “non ci penso ancora, valuteremo con la società cosa fare, da parte mia non c’è problema. Però è presto per parlare di questo, ora bisogna pensare alla classifica”.

Parlando della formazione che scenderà in campo domani, il tecnico rossonero aggiunge: “Dovrò fare delle valutazioni che farò oggi pomeriggio, perché non ho visto ancora Boateng e Aquilani. Se si giocherà con tre attaccanti o con due punte e un trequartista diverso da Boateng lo valuterò oggi”. Alla domanda sulle particolari motivazioni del barese Cassano contro la squadra pugliese tradizionalmente rivale della sua città, Allegri spiega che “Antonio sta facendo molto bene, ieri ha fatto un buon allenamento e quindi nelle condizioni di giocare”.

Per quanto riguarda Pato che deve ancora recuperare dall’infortunio, l’allenatore del Milan aggiunge che “il tempo di recupero era di 40 giorni, bisogna che si senta nel migliore dei modi per non rischiare ricadute. Se sono d’accordo con Berlusconi che con il rientro di Seedorf e Pato saremo imbattibili? Sono sempre d’accordo con il presidente”, scherza. Allegri parla anche dell’infortunio all’occhio sinistro di Gattuso, chiarendo che “non è possibile” indicare tempi di recupero, ma “quello di Rino è un problema che può risolversi da un momento all’altro. Lui è sempre presente, vive lo spogliatoio come deve essere, si fa sempre sentire”.

Mario Yepes sostituirà domani, nella formazione titolare del Milan contro il Lecce, Thiago Silva che “ha ancora un ematoma in via di assorbimento, speriamo di recuperarlo per mercoledì altrimenti verrà recuperato per sabato. Non ha senso rischiare di perdere un giocatore per due mesi per una partita”, spiega sempre Allegri. “Mexes? Volevo farlo giocare di più la scorsa volta – chiarisce Allegri – ma non è stato possibile. E’ stato fermo sei mesi, sta migliorando e credo che presto potrà essere considerato titolare”.