Yeongam (Corea del Sud), 16 ott. (LaPresse) – Insaziabile Vettel. Al tedesco della Red Bull non è bastato aver conquistato il titolo piloti con quattro gare di anticipo, a Suzuka. Sul circuito coreano di Yeongam il fresco bicampione del mondo ha continuato a fare quello che più gli riesce meglio: vincere, monopolizzando una gara che alla vigilia faceva presumere un possibile riscatto di Lewis Hamilton, capace di spezzare il dominio Red Bull nelle qualifiche. Invece il pilota della McLaren si faceva subito sorprendere alla partenza, così come il compagno di team Button.
Bastavano poche curve a Vettel per conquistare subito il comando della gara. Per una volta la partenza era favorevole a Webber, che risaliva di una posizione, così come le Ferrari di Massa e Alonso. Contrariamente alle altre occasioni, Vettel faticava non poco a scrollarsi di dosso gli inseguitori: Hamilton e Webber, protagonisti per l’intera gara di un emozionante duello condito da sorpassi e controsorpassi, restavano in scia.
Anche l’entrata della safety car al 17° giro, resasi necessaria per la collisione tra Petrov e Schumacher, costretti a lasciare la corsa anzitempo, contribuiva a mantenere compatto il gruppo di testa. Per offrire la prima svolta alla gara serviva il primo balletto di pit stop. Alla fine il degrado delle supersoft sulla pista coreana, complice il meteo incerto, sarà superiore alle previsioni: le soste saranno solamente due, contro le 3-4 temute inizialmente da piloti e team. Ad approfittare del via vai dai box era Button, che si portava in quarta posizione, seguito da Rosberg e dal duo ferrarista Massa-Alonso. Il tedesco della Mercedes faticava però a tenere il ritmo e veniva sorpassato agevolmente dalle Rosse.
Mentre proseguiva lo show di Hamilton e Webber, Vettel inizia piano piano a guadagnare terreno dai concorrenti. Dopo il secondo pit stop, ci pensava Alonso ad infiammare il pubblico: forte delle gomme fresche lo spagnolo, scatenato, portava l’assalto al quarto posto di Button, a sua volta impegnato nel tallonare Webber. A dieci giri dalla fine, il finale della gara di Yeongam era praticamente scritto: tra Vettel e Hamilton c’era un abbondante cuscinetto di 12 secondi e i riflettori si spostavano sulla lotta per il secondo posto. L’inglese della McLaren riuscirà a contenere gli assalti di Webber, mentre più indietro Alonso esauriva la spinta propulsiva, accontentandosi del quinto posto.
Vettel poteva così festeggiare il decimo successo stagionale, che unito al terzo posto di Webber regalavano alla Red Bull il matematico successo nella classifica costruttori. Con tre gare ancora da disputare, gli inseguitori possono mettersi il cuore in pace: il ‘cannibale’ non sembra avere alcuna intenzione di fermare la sua annata trionfale.
VETTEL “E’ stato bello vedere che la squadra continua a spingere. Dopo il weekend difficile la macchina è stata fantastica”. Così in conferenza stampa Sebastian Vettel commenta la vittoria nel Gran Premio di Corea. “E’ stato divertente guidare oggi, vedere che diventavamo sempre più veloci. Dopo l’entrata della safety car – prosegue il tedesco della Red Bull – Hamilton si è avvicinato, poi la macchina si è stabilizzata e ho guadagnato di nuovo un buon vantaggio. Ringrazio la Renault per il motore, ha funzionato alla grande, siamo stati competitivi anche su rettilinei lunghi come a Monza. Sono molto contento”.
HAMILTON “E’ andata bene. Webber ha guidato alla grande e mi congratulo con lui. Per quello che riguarda Vettel, era impossibile riprenderlo”. Questo il commento in conferenza stampa di Lewis Hamilton. “Visti gli ultimi weekend – ha continuato l’inglese della McLaren – non posso che essere felice”.
ALONSO “Si è visto che la Red Bull e la McLaren sono sempre un passo avanti. In qualifica ancora di più, poi in gara finiamo sempre vicini. Oggi però ci è mancato qualcosa”. Così Fernando Alonso. “Ad un certo punto ero in testa? Non lo sapevo neanche”, confessa lo spagnolo della Ferrari che guarda al futuro: “Abbiamo davanti delle gare per provare a testare delle novità e rischiare qualche strategia. Oggi – prosegue Alonso – abbiamo visto dei momenti interessanti, speriamo di fare meglio in India”.
ORDINE DI ARRIVO 1. Vettel, Ger, Red Bull, 1:38.019; 2. Hamilton, Gbr, McLaren, a 12.019; 3. Webber, Aus, Red Bull, a 12.447; 4. Button, Gbr, McLaren, a 14.694; 5. Alonso, Spa, Ferrari, a 15.689; 6. Massa, Bra, Ferrari, a 25.133; 7. Alguersuari, Spa, Toro Rosso, a 49.538; 8. Rosberg, Ger, Mercedes, a 54.053; 9. Buemi, Svi, Toro Rosso, a 1:02.762; 10. Di Resta, Gbr, Force India, a 1:08.602; 11. Sutil, Ger, Force India, a 1:11.229; 12. Barrichello, Bra, Williams, a 1:33.068; 13. Senna, Bra, Renault, a 1 giro; 14. Kovalainen, Fin. Lotus, a 1 giro; 15. Kobayashi, Jap, Sauber, a 1 giro; 16. Perez, Mex, Sauber, ad un giro; 17. Trulli, Ita, Lotus, ad un giro; 18. Glock, Ger, Virgin, ad un giro; 19. Ricciardo, Aus, Hrt, ad un giro; 20. D’Ambrosio, Bel, Virgin, ad un giro; 21. Luizzi, Ita, Hrt, a 3 giri. Ritiri: Maldonado, Ven, Williams; Schumacher, Ger, Mercedes; Petrov, Rus, Renault.
CLASSIFICA PILOTI 1. Vettel, Ger, Red Bull, 349 punti; 2. Button, Gbr, McLaren, 222; 3. Alonso, Spa, Ferrari, 212; 4. Webber, Aus, Red Bull, 209; 5. Hamilton, Gbr, McLaren, 196; 6. Massa, Bra, Ferrari, 98; 7. Rosberg, Ger, Mercedes, 67; 8. Schumacher, Ger, Mercedes, 60; 9. Petrov, Rus, Renault, 36; 10, Heidfeld, Ger, Renault, 34.
CLASSIFICA COSTRUTTORI 1. Red Bull 558 punti; 2. McLaren 418; 3. Ferrari 310; 4. Mercedes 127; 5. Renault 72; 6. Force India 49; 7. Sauber 40; 8. Toro Rosso 37; 9. Williams 5.