Auckland (Nuova Zelanda), 16 ott. (LaPresse) – E’ la Nuova Zelanda la seconda finalista della Coppa del mondo. All’Eden Park di Auckland gli All Blacks hanno battuto in semifinale l’Australia per 20-6. Padroni di casa a segno con meta di Nonu, 4 piazzati di Weepu e drop di Cruden. Per i Wallabies penalty di O’Connor e drop di Cooper. Nell’ultimo atto della manifestazione, in programma domenica prossima, la Nuova Zelanda troverà la Francia, per un remake della finale del 1987.
Gli All Blacks fanno tirare così un bel sospiro di sollievo a una intera nazione, sfatando la tradizione delle ultime edizioni della Coppa del Mondo, che li volevano sempre favoriti ma incapaci di raggiungere la finale. La squadra allenata da Graham Henry ha dominato la partita con l’Australia soprattutto sotto l’aspetto fisico e lo si è visto fin dal calcio di inizio del mediano di apertura australiano Quade Cooper.
A fine partita la Nuova Zelanda ha avuto il 52% del possesso palla e il 64& di dominio territoriale, numeri che non hanno lasciato scampo ai Wallabies. Al fischio finale dell’arbitro, i 60.087 spettatori dell’Eden Park, quasi tutti vestiti di nero, sono letteralmente esplosi in una esultanza repressa da anni.