Roma, 29 ago. (LaPresse) – “Sono ottimista perché è d’obbligo che la seconda giornata si deve giocare, cerchiamo di arrivarci con spirito di accordo”. E’ il commento del presidente della Figc Giancarlo Abete, intervenuto ai microfoni di Radio anch’io sport sul tema del mancato rinnovo del contratto collettivo e la minaccia che lo sciopero possa proseguire ad oltranza. “L’accordo era stato raggiunto, questo è un dato di fatto, è legittimo cambiare idea ma la Lega non ha rispettato gli impegni assunti. Questo però è il momento in cui serve responsabilità per cercare una mediazione”. Oggi il numero uno della Federcalcio incontrerà Tommasi e Beretta: “Le parti sono ancora irrigidite, cercherò di capire meglio”, dice.
“Non siano contenti. Noi vogliamo firmare l’accordo e giocare il prima possibile”. E’ l’opinione di Damiano Tommasi, che spiega: “Il nostro obiettivo non è fermare il campionato ad oltranza. Saremo contenti solo quando scenderemo in campo”. Secondo il presidente dell’Aic, i due punti ‘caldi’ del contratto rappresentano “falsi problemi, perché il contratto era già stato sottoscritto lo scorso dicembre. Secondo la Lega, il contratto collettivo non serve”. “Giovedì ero ancora ottimista e cercavo una soluzione – spiega ancora Tommasi – ora non mi pongo il problema di quando inizieremo a giocare, ma solo di trovare una soluzione oggi pomeriggio”.