Cagliari , 16 ago. (LaPresse) – “La panchina del Cagliari non è una scommessa ma una grande opportunità”. Si è presentato così Massimo Ficcadenti, nuovo tecnico della compagine sarda. L’ex allenatore del Cesena ha incontrato la stampa al centro sportivo di Assemini, prende il posto dell’esonerato Roberto Donadoni.
Ficcadenti ha rivelato di aver ricevuto la chiamata del presidente Massimo Cellino ventiquattro ore prima dell’esonero ufficiale di Donadoni. Proprio la fama di “mangia allenatori” del patron rossoblu (Ficcadenti è il 33° tecnico della gestione Cellino) non lo spaventa: “Non ho pensato a questo. So solo che dovrò lavorare. Solo così si possono ottenere i risultati”. Poi si lascia andare un auspicio: “Sono certo che entrerò in sintonia con il presidente”.
Inevitabile parlare anche e soprattutto di mercato: “Quello che ci siamo detti con Cellino resta tra noi. Una cosa è certa: il 31 agosto la rosa sarà al completo. Sicuramente servono un centrocampista e un attaccante”, ha detto Ficcadenti. Tra i suoi due ex pupilli Giaccherini e Parolo la preferenza del tecnico “è per il secondo”. Ficcadenti ha già allenato Cossu e Nainggolan: quest’ultimo è stato “inventato” come centrocampista proprio dall’allenatore marchigiano.
Per quanto riguarda gli obiettivi, Ficcadenti ha spiegato: “Il Cagliari ha i numeri per poter far bene e fare qualcosa in più della salvezza. Donadoni? Non l’ho ancora sentito, capisco cosa prova, ma questo è il nostro mestiere, è toccato anche a me”. In conclusione il tecnico ha parlato anche della stima dei tifosi verso Donadoni e che ora lui dovrà conquistarsi: “Si conquistano solo in un modo con i punti e giocando un bel calcio”.