Shanghai (Cina), 22 lug. (LaPresse) – “Cielo? Penso sia un campione, a prescindere. Ovviamente cercherò di batterlo, seppur sia fortissimo”. Esordisce così il capitano della nazionale di nuoto Filippo Magnini a proposito del caso relativo alla presunta positività del campione brasiliano Cesar Cielo. “Del resto un atleta della sua costituzione fisica, esplosività e galleggiabilità perché mai avrebbe dovuto doparsi? Invece – aggiunge Pippo – credo che il sistema che giudichi sul doping vada rivisto; non so esattamente come funzioni, ma penso che chi sbaglia, poco o tanto, anche in maniera involontaria, debba pagare. Noi siamo sottoposti a controlli continui, sempre sotto stress, e se poi è tutto vanificato perchè non c’è punizione non va bene”.