Tour de France: Hushovd nuova maglia gialla, Contador è in ritardo

Les Essarts (Francia), 3 lug. (LaPresse) – Nel giorno in cui il norvegese campione del mondo Thor Hushovd strappa la maglia gialla al trionfatore delle classiche del Nord, il belga Philippe Gilbert, l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori è tutta su Alberto Contador. Decisamente non è iniziata bene l’avventura al Tour per lo spagnolo, grande favorito per la vittoria finale: prima i fischi del pubblico francese durante la cerimonia di presentazione, poi il netto ritardo registrato ieri all’esordio – anche se sul risultato è pesata la caduta che ha coinvolto una trentina di corridori a dieci km dal traguardo – quindi la delusione odierna, nella cronometro a squadre vinta dalla Garmin Cervelo degli specialisti David Millar, ora secondo in classifica generale, e David Zabriskie. La squadra dell’iberico, la Saxo Bank, prima a partire nel circuito di Les Essarts, ha chiuso all’ottavo posto, a 28 secondi dal team americano. Dopo sole due tappe, Contador accusa già un ritardo di 1’41” da Cadel Evans e 1’37” da Andy Schleck.

In un Tour che nelle ultime edizioni si è giocato sul filo dei secondi, iniziare a perdere terreno già adesso non è proprio l’ideale, tanto che l’iberico confessa che “con gli avversari che mi sono davanti, potrei non essere più il candidato per la vittoria finale. Ma c’è molta strada fino a Parigi, e faremo di tutto per risollevarci in classifica”. Se Contador ‘piange’, non ridono gli italiani, a partire da Ivan Basso, l’uomo ‘designato’ per dare fastidio ai big. Se ieri al varesino, coinvolto nella seconda caduta della tappa, aveva visto annullare il suo distacco dalla direzione di gara, nella crono odierna la sua Liquigas non è riuscita ad andare oltre il quindicesimo posto, a 57″ dalla Garmin. “Ci aspettavamo di fare meglio – ha commentato Basso – ma questa non era una tappa importante, non facciamone un dramma”.

Ci si aspettava qualcosa di più anche dalla Lampre. Il team di Petacchi, Cunego e Malori ha fermato il cronometro con il 17° tempo, a 1’04”. “Siamo partiti troppo contratti – ha commentato Malori – forse calcolando troppo con l’intento di risparmiarci per un finale in crescendo. Il risultato è stato che al primo intertempo, dopo 9 km di corsa, accusavamo già più di 30″ di ritardo rispetto al miglior tempo. Considerando questo, si può capire come nella seconda parte di gara abbiamo pedalato bene, purtroppo però la prestazione ha risentito della zavorra iniziale”. Il sorriso non può mancare invece sulla nuovo leader di classifica. “E’ un sogno straordinario – ha detto un emozionato Hushovd – sono molto orgoglioso e molto felice di indossare la maglia e che la squadra abbia vinto la tappa. Questo è un grande giorno, abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra tutto ha funzionato perfettamente”. La sua Garmin ha chiuso la tappa odierna davanti a concorrenti temibili come la BMC di Cadel Evans e la Sky di Bradley Wiggins. Decisamente, una bella iniezione di fiducia in vista del proseguo della corsa.

Questa la classifica finale della cronometro a squadre di Les Essarts, valida per la seconda tappa del Tour de France. 1. Garmin-Cervelo, 24 minuti, 48 secondi, 2. BMC, a 4″, 3. Sky Procycling, st, 4. Leopard-Trek, st, 5. HTC-Highroad, a 5″, 6. RadioShack, a 10″, 7. Rabobank, a 12″, 8. Saxo Bank Sungard, a 28″, 9. Astana, a 32″, 10. Omega Pharma-Lotto, a 39″.

Questa la classifica generale: 1. Thor Hushovd, Nor, Garmin-Cervelo, 5 ore, 6 minuti, 25 secondi; 2. David Millar, Gbr, Garmin-Cervelo, st; 3. Cadel Evans, Australia, BMC, a 1″; 4. Geraint Thomas, Gbr, Sky Procycling, a 4″; 5. Linus Gerdemann, Ger, Leopard-Trek, st; 6. Frank Schleck, Lux, Leopard-Trek, st; 7. Fabian Cancellara, Svi, Leopard-Trek, st; 8. Edvald Boasson Hagen, Nor, Sky Procycling, st; 9. Manuel Quinziato, Ita, BMC, st; 10. Frank Schleck, Lus, Leopard-Trek, st; 75. Alberto Contador, Spa, Saxo Bank Sungard, a 1’42”.