Calcioscommesse, Turchia: arrestato il presidente del Fenerbahce

Istanbul (Turchia), 3 lug. (LaPresse/AP) – C’è anche il presidente del Fenerbahce tra le quarante e più persone arrestate dalla polizia turca nell’ambito di una inchiesta sul calcioscommesse. Lo riferisce l’agenzia di stato turca, Anatolia. Aziz Yildirim, massimo dirigente del club campione di Turchia, sarà interrogato nelle prossime ore insieme alle altre persone fermate.

Secondo quanto riferito dall’agenzia Anatolia, la polizia avrebbe effettuato una serie di blitz simultanei in 12 città della Turchia. Tra i fermati anche il presidente del Fenerbahce, Yildirim, immortalato dalle riprese televisive mentre veniva caricato su un auto della polizia. Secondo l’agenzia Dogan, la polizia starebbe indagando su una possibile combine nel match tra Fenerbahce e Sivasspor nell’ultima giornata di campionato. La partita si concluse con il punteggio di 4-3 per il Fanerbahce e risultò decisiva per la vittoria in campionato. Oltra al presidente Yildirim, in manette sarebbero finiti anche altri dirigenti del Fenerbahce insieme a giocatori e dirigenti di altri club.

Tra questi il manager dell’Eskisehirspor ed ex nazionale turco Umit Karan. Arrestati anche altri due ex nazionali, Kulbilge Serdar e Serkan Calik. In manette anche il giocatore nigeriano Emmanuel Emenike, passato di recente dal Fenerbahce al Karabukspor per circa 9 milioni di dollari. Un dirigente del Fenerbahce, Yuksel Gunay, ha reagito con rabbia all’arresto del presidente Yildirim. “Non ho remore nel dire che questo è uno stato di polizia. E’ bruttissimo quello che è accaduto. Quali partite truccate stanno cercando?”, si è chiesto. Nello scorso mese di aprile, la Turchia aveva introdotto una nuova e più dura legislazione per combattere la violenza e le scommesse illegali nel mondo del calcio. Proprio in caso di partite truccate, sono previste condanne fino a 12 anni di detenzione.