MotoGp, Rossi: Correrò fino a quando ho voglia e mi diverto

Torino, 28 giu. (LaPresse) – “Sarebbe bello una grande uscita di scena, come nel tango. Però io sono già sicuro che non ce la farò, nel senso che ci ho pensato bene e mi sembra una stupidaggine, io voglio correre fin quando ho voglia e fin quando mi diverto”. Lo ha detto Valentino Rossi in un’intervista a ‘Sette’, il magazine del Corriere della Sera. Il ‘Dottore’ mostra di avere le idee chiare: “Quando ti fermi secondo me sei fottuto. Schumacher per esempio doveva correre altri due o tre anni e poi smettere”. A Rossi viene poi chiesto di indicare un suo possibile erede: “Mio fratello – dice – sta andando forte quest’anno, ha vinto le prime due gare. Spero che arrivi un giorno al MotoGp, ma lui è diverso da me, ha un altro carattere. Simoncelli invece è un po’ simile a me. Però anche lui è diverso: è ancora più scemo. Scemo nel senso buono”. E sull’eventualità che dopo il suo addio l’interesse verso il motociclismo possa subire contraccolpi negativi, il pilota della Ducati ammette che “ci può essere il rischio perché tanta gente si è avvicinata alle moto grazie a me. Ma il motociclismo in Italia c’era anche prima. Ci sono tanti piloti che vanno forte”.