Calcio, Prandelli: Contro Spagna occasione per crescere ancora

Bologna, 18 giu. (LaPresse) – Giornata diversa dal solito per Cesare Prandelli, quella trascorsa oggi a Bologna. Il ct della Nazionale ha ricevuto il premio ‘Enzo Bearzot’ organizzato dall’Unione sportiva Acli (alla sua prima edizione). Al commissario tecnico è stata consegnata una scultura in bronzo di 5 kg realizzata dall’artista romano, Mario Ferrante. Alla cerimonia erano presenti anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci, il numero 1 della Federcalcio, Giancarlo Abete e Don Ciotti di Libera.

Tanti gli argomenti affrontati, tutti di estrema attualità. Dal calcioscommesse, alla nazionale, fino anche al calciomercato. Parlando di Nazionale, Prandelli è tornato sul tema degli oriundi. “Tutti i giocatori che hanno la nazionalità italiana possono aspirare alla Nazionale. Non chiudiamo le porte a nessuno”, ha detto il ct a chi gli chiedeva un commento sull’esternazione di Maxi Lopez che si era detto voglioso di vestire l’azzurro. “L’amichevole con la Spagna? Sarà una partita delicata ma abbiamo necessita di confrontarci con le grandi squadre”, ha aggiunto Prandelli.

Nel corso della mattinata, il fondatore di ‘Libera’ Don Ciotti aveva chiesto agli azzurri di effettuare una sessione di allenamento in Calabria su un campo sequestrato alla ‘Ndrangheta 7 anni fa. “E’ una proposta straordinaria”, ha replicato Prandelli. Al ct è stato anche chiesto un commento sulle ultime vicende di mercato, in particolare sulla panchina dell’Inter. “Perchè l’Inter sta cercando il suo nuovo tecnico all’estero? In Italia ci sono allenatori bravi come all’estero. Se ne arriverà uno dall’estero è perchè la società pensa che possa dare qualcosa di più”.

Va bene i buoni sentimenti, ma inevitabile parlare dello scandalo calcioscommesse. “E’ un momento delicato, Chi ha sbagliato deve pagare ma io penso ai familiari di chi ha fatto ciò, Ha compromesso le possibilità di crescere in armonia. Tutti i ragazzi, anche chi gioca in una categoria inferiore, possono essere dei punti di riferimento per i giovani”, ha detto Prandelli. Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della Figc, Abete: “Gli incartamenti che Palazzi ha ricevuto e sta ricevendo dalla procura di Cremona devono portare a dei riscontri per il regolare inizio dei campionati. L’inchiesta proseguirà per molto tempo quindi per nostre indagini ci baseremo sulla documentazione disponibile in questo momento”, ha spiiegato. “Ci deve essere un’azione di contrasto a questi fenomeni che sono diversi rispetto al passato e non collegati all’esigenza di avere un risultato sportivo ma a quella di utilizzare un eventi sportivo per l’arricchimento”, ha detto ancora Abete.

Il numero 1 di via Allegri, poi, ha fatto anche il punto sulle prossime delicate scadenze della Procura federale. “Sullo scudetto del 2006 e, soprattutto, sulla questione relativa al secondo extracomunitario la federazione ha il fortissimo auspicio che l’attività si concluda entro il 30 giugno perchè inizia la campagna trasferimenti e bisogna avere temi rapidi”.