Chi in Italia non è cresciuto con le canzoni dello Zecchino d’Oro: da ‘Lettera a Pinocchio’ a ‘il caffè della Peppina’, da ‘Volevo un gatto nero’ a ’44 gatti’. Dal 1 al 3 dicembre su Rai1 torna l’edizione numero 66 dello storico concorso musicale per bambini. Una edizione che guarda al futuro, visto che da da oggi, lunedì 2 ottobre, è già disponibile in digitale e su tutte le piattaforme streaming l’album composto dalle 14 nuove canzoni in gara, distribuito da Sony Music Italia. La direzione artistica è ancora affidata a Carlo Conti, presente oggi a Milano per la conferenza stampa di presentazione. “Lo Zecchino è un festival a tutti gli effetti. Per me è un impegno preso con grande serietà e mi fa piacere che tanti autori e nomi importanti porteranno le loro canzoni”, ha detto.
La 66/a edizione di Zecchino d’Oro è intitolata ‘La musica può’ e vuole celebrare tutto quello che la musica ha generato in più di 60 anni di vita. “Allo Zecchino protagoniste sono le canzoni, poi certo c’è il bambino che le interpreta. Ma c’è davvero una grande squadra e tutti gioiscono veramente della felicità della vittoria. E’ questa la cosa più bella”, ha detto ancora Carlo Conti. “Per la diretta non prepariamo niente, perché i bambini hanno dalla loro la spontaneità e la verità ed è la cosa più bella. Dovremmo tutti vivere la vita con più leggerezza, perché tutto sarebbe più facile e non staremmo ore e ore a parlare di una pesca”, ha aggiunto Conti con chiaro riferimento al dibattito che si è creato intorno allo spot dell’Esselunga con protagonista proprio una bambina. “A volte ci si focalizza e si polemizza su certe cose senza guardare o dare importanza ai grandi problemi dell’umanità. Non credo ci sia un messaggio, è uno spot televisivo e ognuno ci legge quello che vuole. Non si può polemizzare su qualsiasi cosa, prendere qualsiasi cosa e farlo diventare un affare di Stato. Bisogna prendere la vita con più leggerezza”, ha detto ancora Conti. Sempre a proposito delle tre serate in tv dello Zecchino, Conti ha sottolineato che “non ci saranno cover fatte da bambini, in quel contesto i bambini devono restare tali perché quando vogliono scimmiottare i grandi non mi piace. Poi non ci sono canzoni per bambini o per grandi, quando una canzone ha qualcosa da dire lo dice sia che sia per bambini che per i grandi”.
La musica può divertire e educare: generazioni di bambini e bambine insieme alle loro famiglie hanno condiviso l’allegria e la spensieratezza che le canzoni e i piccoli artisti portano nelle loro case, hanno imparato valori preziosi come la solidarietà, l’accoglienza, l’amore per la terra e per i fratelli e le sorelle. In Antoniano grazie alla musica dei bambini del Piccolo Coro e allo Zecchino d’Oro si è potuto sostenere le mense francescane – 18 in Italia e 5 all’estero in Ucraina, Romania e Siria – con la campagna Operazione Pane, e si è dato vita al Centro Terapeutico di Bologna che accompagna le famiglie di bambini e ragazzi con qualunque tipo di difficoltà dell’età evolutiva. “Giorgia, una bimba di 5 anni cui abbiamo chiesto cosa ‘la musica può’ ci ha risposto così: La musica fa nascere tante cose speciali per gli altri – ha ricordato Fr. Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano – Nella 66/a edizione di Zecchino d’Oro celebriamo dunque la musica e le diciamo grazie perché ci ha permesso di nutrire la speranza e onorare il nostro impegno: con ogni bambino, ogni donna, ogni uomo. Con chi è più fragile. Per la loro dignità, il loro sorriso, la loro serenità. Per tutti, con te, per costruire un futuro migliore del presente. Perché una vita bella e dignitosa è un diritto di tutti. Tutto quel che La musica può generare è indubbiamente ancora vivo, necessario e contemporaneo”.
Il mondo Zecchino d’Oro si propone di continuare a parlare alle famiglie, ai bambini e alle bambine, con linguaggi e contenuti che possano sempre ispirare, educare e intrattenere. La community di Zecchino d’Oro, dunque, si allarga e arriva il canale ufficiale TikTok. E la musica dello Zecchino d’Oro si conferma anche quest’anno un mezzo unico per comunicare e declinare tramite il linguaggio dell’infanzia temi legati all’attualità che coinvolgono tutti, non solo i più piccoli. I testi delle canzoni raccontano dall’importanza di abbattere muri e confini alle tematiche ambientali, dal rapporto con il futuro all’importanza e al significato della pace, dalla ricchezza che vive nelle diversità alla musica che riesce a veicolare valori fondamentali per la società come l’incontro e il dialogo. “Anche quest’anno nella compilation dello Zecchino d’Oro si conferma la precisa volontà di restare al passo con i tempi – ha spiegato Lucio Fabbri, Direttore Musicale dello Zecchino d’Oro – pertanto, sia nelle canzoni rivolte ai più piccoli che, progressivamente in quelle di stampo più adolescenziale, sono state utilizzate delle sonorità attualissime, che niente hanno da invidiare rispetto alle canzoni presenti oggi nel mercato del mainstream”. Questi 14 brani arricchiscono ulteriormente il repertorio da record dello Zecchino d’Oro – 832 canzoni in totale – amato a tal punto da superare sul canale YouTube 2 milioni 222 mila iscritti e 2 miliardi 237 milioni di visualizzazioni totali e da raggiungere su Spotify oltre 80 milioni di stream e più di 20 milioni di ascoltatori.