Esame di Maturità 2025, prima prova: le notizie e le tracce. Pasolini, ‘Il Gattopardo’, Borsellino

Cinquecentomila studenti in tutto il Paese alle prese con il tema di italiano

Al via l’inizio dell’esame di maturità 2025: oltre mezzo milione di studenti è chiamato all’esame di Stato, che inizia con la prova d’italiano, il tema, comune a tutti gli indirizzi delle scuole superiori.

Maturità 2025, le tracce della prima prova: Pasolini, ‘Il Gattopardo’, Borsellino, l’indignazione sui social, gli anni ’30, ‘Rispetto’ parola dell’anno

La chiave per accedere al plico telematico con le tracce della prima prova è stata fornita alle scuole dal ministero dell’Istruzione nella mattinata di mercoledì. Alle 8:30 ha preso il via l’esame.

Ecco le tracce, secondo quanto apprende LaPresse.

Tipologia A (analisi del testo)

  • Pier Paolo Pasolini, Appendice I a «Dal diario» (1943-1944). Da Tutte le poesie, tomo I, a cura di Walter Siti, Mondadori, 2009. Poesia giovanile di Pier Paolo Pasolini, intima e riflessiva. L’autore osserva il paesaggio notturno come specchio del proprio mutamento interiore. La natura (in particolare la luna e il canto dei grilli) diventa simbolo del tempo che passa e dell’inganno della memoria.
  • Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo. Scena della prima visita di Angelica alla famiglia Salina. L’autore tratteggia in chiave ironica e simbolica i rapporti tra vecchia aristocrazia (il Principe) e nuova borghesia emergente (don Calogero e la figlia Angelica), in un contesto di transizione politica e sociale nella Sicilia del Risorgimento.

Tipologia B (testo argomentativo)

  • Piers Brendon, Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo. Descrizione delle prime misure del New Deal adottate da Roosevelt per salvare il sistema bancario americano dopo la crisi del ’29. Il testo evidenzia il ruolo della comunicazione pubblica e dell’azione politica per ricostruire fiducia nella popolazione. Focus sulla relazione tra leadership politica e fiducia popolare, anche alla luce dei mezzi di comunicazione di massa.
  • Riccardo Maccioni, “Rispetto” è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare. Editoriale pubblicato su Avvenire, 17 dicembre 2024. Riflessione sull’importanza del rispetto come valore fondante della convivenza civile. Il testo analizza il termine in opposizione a concetti negativi come indifferenza, disprezzo, insolenza. Focus su valore etico e sociale del rispetto, ruolo del linguaggio nelle relazioni umane.
  • Telmo Pievani, Un quarto d’era (geologica) di celebrità. Saggio divulgativo in Sotto il vulcano, Feltrinelli, 2022. Analisi dell’Antropocene attraverso dati scientifici: il peso complessivo degli oggetti umani nel 2020 ha eguagliato la biomassa. L’autore denuncia il rischio ambientale e propone la necessità urgente di un’economia circolare. Focus su impatto umano sul pianeta, consumo di risorse, urgenza di modelli sostenibili.

Tipologia C (tema di attualità)

    • Paolo Borsellino, I giovani, la mia speranza. Intervista/testimonianza pubblicata in Epoca, 14 ottobre 1992. Il magistrato racconta la trasformazione della coscienza civica tra la sua generazione e quella dei giovani. Esprime fiducia nel futuro grazie all’impegno e alla consapevolezza crescente dei ragazzi contro la mafia. Focus su educazione alla legalità, ruolo delle nuove generazioni nella lotta alla criminalità organizzata.
    • Anna Meldolesi e Chiara Lalli, L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa? Articolo pubblicato su 7 – Corriere della Sera, 13 dicembre 2024. Riflessione critica sull’uso dell’indignazione nei social media. Una ricerca pubblicata su Science evidenzia come la reazione emotiva spesso sostituisca la comprensione approfondita dei problemi. Focus su rischi della superficialità nei social, consumo emotivo e perdita dell’attenzione su temi rilevanti.

Traccia più scelta è testo argomentativo sul ‘rispetto’ (40,3%)

La traccia più scelta dagli studenti nella prima prova scritta odierna dell’Esame di Stato di quest’anno è quella relativa al testo di Riccardo Maccioni “‘Rispetto’ è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare”. Si tratta della seconda proposta nell’ambito della “Tipologia B – Analisi e produzione di un testo argomentativo” ed è stata svolta dal 40,3% degli studenti. Sono i primi dati sulla Maturità 2025, pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione e del merito. A seguire – riporta il Mim -, è stata svolta dal 15,4% dei maturandi la seconda traccia della “Tipologia C – Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità”, dedicata al testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”. La traccia dedicata al brano tratto da “I giovani, la mia speranza” di Paolo Borsellino, sempre appartenente alla Tipologia C, è stata preferita dal 13,6%. I dati derivano da un’indagine campionaria rappresentativa a livello nazionale.

Il 12,8% dei candidati ha optato per la prima traccia della Tipologia B, tratta da “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon. Segue ancora la Tipologia B: l’8,2% ha scelto il brano di Telmo Pievani “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”. Ha optato per la traccia dedicata a Pier Paolo Pasolini, basata sulla poesia Appendice I a “Dal diario” (1943-1944), il 7,4% degli studenti. Si tratta della prima traccia appartenente alla “Tipologia A – Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano”. Infine, il 2,3% dei candidati ha scelto la seconda traccia della Tipologia A, basata su un brano del romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La traccia sul rispetto è stata la più scelta sia nei Licei (dal 39,3%), sia nei Tecnici (dal 39%), sia nei Professionali (dal 45,7%).

Bray (Treccani): “Rispetto come necessità di coesione sociale”

Il rispetto deve aiutarci e farci riflettere sulla necessità di coesione sociale, con l’utilizzo di un linguaggio non offensivo”, ha commentato, a LaPresse, Massimo Bray, direttore generale della Treccani. La scelta da parte dell’enciclopedia di ‘Rispetto’ come parola dell’anno 2024 è stata oggetto di una traccia proposta ai maturandi. “Il rispetto – prosegue Bray – è tra i concetti fondanti delle relazioni sociali e interpersonali, la base di una convivenza armoniosa e reciproca”. Ed è una parola che “invita tutti a usare un linguaggio non offensivo in ambito politico, familiare, lavorativo, amicale“. 

Maccioni: “Io accanto a giganti come Pasolini, sono colpito”

Ritrovarmi accanto a giganti come Pier Paolo Pasolini colpisce molto, sono sbalordito”, ha detto a LaPresse Riccardo Maccioni, caporedattore di Avvenire e autore dell’editoriale sulla parola ‘Rispetto’. “Bisogna disarmare il linguaggio e ricordarsi, come giornalisti, che dietro una storia che raccontiamo c’è una vicenda umana. Recuperare quindi umanità”, afferma. “Il rispetto per costruire a fronte di aggressività e violenza un modo per ricordarsi che non esiste solo l’Io, ma ci sono anche gli altri”, afferma. “Come ha detto Papa Leone XIV, rispetto è anche disarmare le parole – evidenzia – Questo significa andare alla ricerca della verità”. 

Salvatore Borsellino: “In quella traccia ritrovo mio fratello”

Le parole di mio fratello alla maturità? È emozionante, molto. In quelle parole ritrovo esattamente quello che racconto spesso ai ragazzi riferendomi all’ultima lettera che abbiamo trovato, ancora incompiuta, sul suo tavolo dopo la strage. L’ultima lettera di Paolo è rivolta agli studenti di un liceo di Padova e dice: ‘Quando i giovani saranno adulti, avranno più forza di combattere la mafia di quanto io e la mia generazione abbiamo avuto’. Io sto sentendo il tema della speranza dei giovani in questo periodo della mia vita, ora che sono quasi alla fine e ho perso la speranza di vedere giustizia e verità. Questa speranza la ripongo oggi nei giovani. È la stessa speranza di Paolo che, anche quando sapeva che lo stava aspettando il tritolo, si rivolse ai giovani con parole di speranza, non di disperazione. Lo ritrovo veramente tanto“, ha detto a LaPresse Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, commentando la traccia sul magistrato uscita all’esame di maturità. 

Pievani: “Mio figlio tra i banchi, spero non abbia scelto me”

In questa prima prova anche un aneddoto divertente. A sostenere l’esame di maturità c’è anche il figlio di uno degli autori citati nelle tracce: Telmo Pievani, professore del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova dove ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche. “Mio figlio sta sostenendo l’esame di maturità, spero che non abbia scelto me come traccia“, ha detto il professore a LaPresse. “Di sicuro sono temi di cui ha sentito parlare a casa, mia figlia maggiore sta completando la magistrale in Scienze ambientali – sottolinea – ma lui ha una inclinazione maggiormente umanistica, è appassionato di letteratura”. Il brano proposto ai maturandi 2025 è relativo “all’impatto umano sul pianeta” e contiene “dati di una recente scoperta la quale ha dimostrato che il peso di tutti gli oggetti del mondo ha superato quello umano“. Il brano, ragiona il professor Pievani, offre ai ragazzi la possibilità di “partire dal passato e, in un percorso evolutivo, guardare all’oggi proiettandosi verso il futuro”. E conclude: “Non ho mai pensato di poter finire tra gli autori delle tracce dell’esame di maturità – conclude – È stata una sorpresa”.

Maturità 2025, 500mila studenti coinvolti

Quest’anno saranno 524.415 gli studenti coinvolti nelle prove (511.349 candidati interni e 13.066 esterni), mentre le commissioni sono 13.900 per un totale di 27.698 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente:

  • Licei: 268.577;
  • Istituti Tecnici: 169.682;
  • Istituti Professionali: 86.156.

Meloni agli studenti: “Forza ragazzi, date il massimo”

In bocca al lupo a tutti gli studenti che stanno per affrontare la Maturità. Forza ragazzi! #Maturità2025”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni postando un breve video registrato a Kananaskis, in Canada, dove si è tenuto il G7. “Lo so, oggi è il giorno, l’esame di Maturità, avete dormito poco, avete mille pensieri, siete pronti, perché dietro di voi ci sono anni di studio, impegno, fatica e anche tanti sogni – spiega la premier nel messaggio rivolto agli studenti – Fate un bel respiro, arrivate a testa alta, date il massimo, siate fieri di voi stessi. Vi mando un grande in bocca al lupo, forza ragazzi, siete il nostro orgoglio”. 

Valditara agli studenti: “Siate fedeli a voi stessi”

“Il consiglio migliore che posso darvi è ‘siate fedeli a voi stessi‘. Come ho letto in questi giorni, in una frase molto bella che mi è piaciuta, mettete in gioco quello che voi siete. E voi siete tanto, e voi valete tanto”, questo il messaggio del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, agli studenti. Il ministro ha espresso il suo “auspicio profondo che gli esami di questi giorni rappresentino il compimento, proprio il compimento dei vostri “talenti””, ha spiegato. “Vi faccio l’unico augurio all’altezza di ognuno di voi. In questi giorni trovate voi stessi. In questi giorni trovate il futuro. Buon esame a tutte e a tutti”, ha concluso.