“Nelle scuole riscontro un fenomeno positivo: dopo che a febbraio sono intervenuto in modo molto energico, tutte le occupazioni che si sono susseguite, tranne una a Bologna e mi è dispiaciuto molto, non hanno cagionato danni“. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, a margine della presentazione di ‘Agenda Nord’ in una scuola di Milano. “Ritengo sia stato estremamente utile, anzi in molti casi i ragazzi hanno addirittura ripulito le scuole e questo è importante, perché avere rispetto della propria scuola e dei beni pubblici è fondamentale”, ha continuato Valditara, sottolineando che la sua “azione ministeriale s’ispira alla cultura del rispetto verso le persone ma anche verso i beni della collettività. Aggiungo che un conto è la dialettica politica, un altro è devastare una scuola. Chi devasta una scuola è un teppista e non esprime alcuna azione politica. Mi dispiace che qualcuno abbia confuso la devastazione di una scuola con un atto di contestazione rivoluzionario, è semplicemente un insulto a se stessi, ai compagni, ai docenti, al personale e a tutti gli italiani che pagano le tasse“, ha concluso Valditara.