Jeep: arrivano le ibride

Al Salone di Ginevra presentate le nuove Renegade e Compass con tecnologia ibrida plug-in, che possono essere ricaricate sia mediante il motore a combustione interna sia mediante cavo di ricarica

Elettrizzante Jeep. Dopo un 2018 in cui ha stabilito il record di vendita a livello mondiale, il 2019 è l’anno delle ibride. Dalle rive del lago di Ginevra, il marchio Jeep muove un altro passo verso l’armonia con l’ambiente e la riduzione del costo totale di esercizio presentando i nuovi modelli con tecnologia ibrida plug-in (PHEV). Un percorso di elettrificazione senza compromessi, che si integra con l’impareggiabile layout tecnico di ogni SUV Jeep, e che rende Renegade e Compass due Suv all’avanguardia, capaci di portare a un livello superiore le proprie doti attraverso una delle tecnologie a basso impatto ambientale più avanzate.

Entrambe le vetture, presentate da Jeff Hines, Head of Emea Jeep Brand, sono dotate di batterie ricaricabili da una presa di corrente elettrica esterna. Questa scelta consente l’adozione di motori elettrici più potenti, per un’autonomia in full electric, per entrambe, di circa 50 chilometri e una velocità massima di circa 130 km/h, sempre con il solo motore elettrico. La componente elettrica lavora in sinergia con i nuovi propulsori turbo benzina da 1300 cm3, aumentando l’efficienza complessiva e la potenza. Nella gamma Renegade, ad esempio, il range è compreso tra 190 e 240 CV e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in circa 7 secondi (dati analoghi, in corso di omologazione, per il Compass).

"Proprio grazie all’elettrificazione – ha detto Jeff Hines – la gamma Jeep migliora ulteriormente la sua leggendaria capability. Il motore elettrico permette di regolare la coppia motrice con estrema precisione nelle fasi di spunto e nella guida off road più impegnativa, quando è necessario un rapporto di trasmissione molto ridotto. Con la nuova tecnologia di trazione elettrica integrale, la trazione all’assale posteriore non viene fornita tramite albero di trasmissione ma con motore elettrico dedicato. Questo permette di svincolare i due assi e gestire la coppia erogata in maniera indipendente e migliore rispetto ad un sistema meccanico".

 

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