F1, test Barcellona: su Ferrari debutta sistema protezione piloti

La rossa di Raikkonen è scesa in pista con 'Halo', cupolino 'a V' di protezione per la testa dei piloti

A sorpresa, il sistema 'Halo' ha fatto il suo debutto con la Ferrari. Nell'ultimo giorno dei test prestagionali di Formula 1, sul circuito catalano di Montmelò, la nuova SF 16-H di Kimi Raikkonen è scesa in pista dotata del cupolino 'a V' di protezione per la testa dei piloti, montato sulla parte anteriore del telaio. E' la prima volta che il dispositivo, che dovrebbe essere introdotto a partire dalla stagione 2017 e permette di proteggere i piloti dagli eventuali impatti con oggetti, viene testato su una monoposto in una sessione di prove. Tra i sistemi attualmente allo studio della Fia, anche l'installazione di un piccolo parabrezza nell'anteriore. "Halo è attualmente la soluzione preferita tra quelle in esame dalla Fia in vista di una possibile introduzione nel 2017, al fine di offrire una migliore protezione per la testa del pilota", si legge sul sito della F1. La Fia ritiene che 'Halo', progetto originariamente sviluppato da Mercedes, potrebbe proteggere il pilota dai detriti in incidenti come quello che ha portato alla morte della stella IndyCar Justin Wilson lo scorso agosto. L'organo di governo della F1 ha valutato una serie di progetti volti a tutelare i piloti da detriti vaganti dopo che Felipe Massa è stato colpito da una molla dalla Brawn di Rubens Barrichello durante le qualifiche per il Gran Premio d'Ungheria del 2009. Henry Surtees, figlio del campione del mondo 1964 John Surtees, è rimasto ucciso la stessa estate dopo essere stato colpito al casco da un pneumatico vagante mentre gareggiava in una gara di Formula Due. Anche Jules Bianchi è morto, nel luglio scorso, in seguito alle gravissimi lesioni riportate nel Gran Premio giapponese di ottobre 2014, anche se non si ritiene che una migliore protezione della testa avrebbe salvato il francese. Tuttavia, mentre la maggior parte dei piloti spingono per una maggiore protezione della testa, ci sono alcune preoccupazioni nel paddock riguardo il sistema. Il britannico Jolyon Palmer, che farà il suo debutto in un Gran Premio con la Renault in Australia il 20 marzo, ha detto a inizio settimana che l'introduzione di protezioni per la testa del pilota va contro i valori tradizionali della Formula 1. "Penso che dobbiamo stare attenti a non allontanarci da ciò che la Formula1 è sempre stata, una cabina di guida aperta", ha detto Palmer, "è importante essere in grado di identificare il conducente".

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