Un’automobile fuori dagli schemi, in grado di unire le caratteristiche di una supercar con quelle di una sport utility. Dal Design Centre Camal, fondato a Torino nel 2008 da Alessandro Camorali, è uscita la Ramusa: vettura dal curioso nome, che in piemontese significa 'lucertola', realizzata per rendere omaggio alla Bertone.
“Ora che la Bertone non esiste più – ha dichiarato Camorali – sembrava giusto che qualcuno portasse avanti il suo retaggio, anche nella tradizione dei nomi dati alle auto del noto carrozziere torinese, rigorosamente in dialetto locale”.
Ribattezzata dai progettisti come un 'hypersuv', la Ramusa è lunga 4320 mm, larga 2020 mm, alta 1300 mm e può ospitare a bordo due persone. La base su cui è stata realizzata, utilizzando lo stesso telaio e propulsore, è quella della Bugatti EB110.
A differenza della vettura da cui deriva, però, la singolare tuttoterreno prevede una meccanica dove il conosciuto V12 di 3.5 litri quadriturbo, sistemato centralmente, è associato a un’architettura ibrida con due motori elettrici: uno dei quali sistemato sull’asse anteriore. Il tutto le consente di avere delle prestazioni oltre la norma con una potenza complessiva superiore agli 800 cavalli.
Subito riconoscibile per la particolare carrozzeria rialzata, sottolineata nel DNA off-road e corsaiolo dai passaruota allargati con i cedolini in carbonio, la Ramusa per adesso rimane comunque un esemplare unico non essendo stata confermata dalla Camal l’eventuale produzione in serie limitata.